CHIUSI. I festeggiamenti in onore di santa Mustiola, patrona della Città di Chiusi e copatrona della diocesi, proseguono riscoprendo l’importanza del periodo medioevale nella storia della Chiusi cristiana.
Venerdì (25 giugno), alle ore 21, si svolgerà una suggestiva processione che partirà dalla catacomba di santa Mustiola (in foto) e giungerà in duomo dove si concluderà con una solenne benedizione. Oltre che dai fedeli, la processione sarà partecipata dagli sbandieratori, dai musici e dai figuranti dei terzieri e della contrade e impreziosita da una trentina di cavalli e cavalieri provenienti da Chiusi, Sarteano, Chianciano e Castiglione del Lago.
Dopo il rito religioso cavalli e cavalieri si esibiranno in una dimostrazione equestre in piazza duomo che, per l’occasione, sarà ricoperta di tufo. Si tratta della terza edizione di una iniziativa ideata da Stefano Margheriti, che è riuscito a coinvolgere i proprietari di cavalli della zona, tra gli entusiasmi dei cittadini. Del resto, la processione riscopre una tradizione antica e ancora presente nell’immaginario collettivo della popolazione. Sabato (26 giugno) è il giorno delle “Trias Turris”, una sorta di sagra medioevale, con tanto di accampamenti allestito al parco dei Forti. Non potevano mancare, per l’occasione, uno spettacolo dei falconieri, la prima disputa tra terzieri (la tripartita), il palio del santo anello e, domenica (27 giugno), messa e benedizione delle torri, banchetto propiziatorio, corteo storico, spettacolo di sbandieratori e di musici fino al palio delle torri e al banchetto della vittoria.
I festeggiamenti patronali sono iniziati sabato scorso, con la quinta edizione del torneo di calcio dell’Amicizia vinto dalla squadra romena davanti a quella italiana e albanese. Sono poi proseguiti domenica 20 con la festa dell’anziano. Gli eventi nel nome di Santa Mustiola si protrarranno, con appuntamenti quotidiani, fino al 3 di luglio.