Interessante iniziativa della CGIL sui servizi socio-sanitari delle Crete senesi
ASCIANO. Si è tenuta ad Asciano lo scorso 24 giugno un’interessante iniziativa pubblica promossa dalla CGIL e dal sindacato pensionati SPI Cgil di Siena che ha affrontato l’esame della realtà dei servizi socio-sanitari presenti nella zona delle Crete senesi: Comuni di Asciano, Buonconvento, Rapolano Terme e San Giovanni d’Asso.
Al dibattito hanno partecipato anche la Direttrice sanitaria dell’Azienda USL 7, la dott.ssa Simona Dei, e l’Assessore alla sanità e al sociale del Comune di Siena, la dott.ssa Anna Ferretti, in rappresentanza della Società della Salute Senese. All’iniziativa erano presenti il Sindaco e l’Assessore del Comune di Asciano, Paolo Bonari e Lucia Angelini, e il Sindaco del Comune di Buonconvento, Paolo Montemerani.
L’analisi della situazione attuale dei servizi presenti nel territorio ha evidenziato una carenza di strutture pubbliche destinate a garantire prestazioni specialistiche. Nella zona sarebbe infatti prevista la costituzione di un centro per l’erogazione di servizi di 2° livello, vale a dire una struttura che fosse antesignana della “casa della salute”, ed in questo edificio dovrebbero convergere sia i medici di famiglia che i servizi sociali e gli specialisti allo scopo di dare una risposta completa ed omogenea alla domanda di salute del cittadino.
Le Case della salute sono già state aperte da parte della USL in altre zone della provincia – Amiata, Chiusi e Montalcino – e la possibilità di aprirla anche ad Asciano sarebbe facilitata dal fatto di avere a disposizione gli spazi necessari già nell’attuale sede del Distretto socio-sanitario.
E’ stato messo in risalto anche il mancato avvio della “medicina di iniziativa” da parte dei medici di famiglia operanti nella zona; una metodologia che potrebbe essere di aiuto nella cura delle malattie croniche che colpiscono essenzialmente gli anziani: scompenso, ipertensione, broncopneumopatia e diabete; si tratta di intervenire con la “presa in carico” del paziente che verrebbe accompagnato passo passo nei controlli specifici per la prevenzione delle fasi acute.
La costituzione della Società della Salute Senese che coinvolge il Capoluogo e i Comuni limitrofi è stata individuata da tutti i soggetti che hanno partecipato al dibattito come garanzia per poter superare in tempi brevi le carenze evidenziate. Basilare sarà il ruolo che dovranno svolgere gli amministratori locali, i Sindaci in primo luogo, per l’attivazione del nuovo soggetto gestore dei servizi socio-sanitari sul territorio: solo attraverso il coinvolgimento diretto dei Comuni si potrà pervenire alla soluzione dei tanti problemi presenti nella zona delle Crete.
La CGIL e il sindacato pensionati SPI, organizzatori dell’iniziativa, hanno concluso l’incontro con l’impegno a portare all’attenzione delle istituzioni (USL, SDS e Comuni) le sollecitazioni scaturite dal partecipato dibattito, per far sì che il cittadino/paziente venga “preso in carico” dalle strutture presenti in zona e non sia più obbligato a doversi recare a Siena al poliambulatorio o all’ospedale.