Pienza, Montalcino e Montepulciano le tappe degli incontri
PROVINCIA. Dalla sanità all’agricoltura, dalla politica alla fede. Ecco i temi degli incontri del Consigliere regionale Stefano Scaramelli che, nel weekend, è stato protagonista di più appuntamenti in provincia di Siena per portare la voce della Regione Toscana nelle terre di Siena e le istanze del territorio all’attenzione dell’azione regionale. A Montalcino, dove era di scena la “Settimana del Miele”, Scaramelli ha partecipato agli eventi in programma nella più antica rassegna italiana dedicata ai prodotti delle api che vede proprio la Toscana tra le prime regioni per importanza produttiva e per le diversità di mieli che propone. E nella città del Brunello, oltre che di miele, si è parlato anche di agricoltura, caccia e vino con l’incontro alla festa del Pd che ha chiuso una giornata che era iniziata ad Abbadia di Montepulciano con Monsignor Sergio Pagano presidente dell’Archivio segreto vaticano. A Montepulciano, infatti, si è svolto il confronto su fede e politica, che prendeva le mosse dall’analisi dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì”, dando vita ad un partecipato dibattito tra il Consigliere regionale Scaramelli e Monsignor Pagano. Il tema centrale dell’incontro è ruotato tutto attorno al messaggio di rispetto per l’ambiente che il Papa sottolinea nell’Enciclica, esprimendo il suo amore per la natura e ammonendo al rispetto del pianeta, da preservare per le future generazioni. Mentre la poesia e la salute sono state al centro delle iniziative, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, del premio nazionale “Nottola – Mario Luzi”, dedicato al dolore non necessario, che a Pienza hanno visto l’apposizione di un’epigrafe in ricordo a dieci anni dalla scomparsa del poeta e scrittore toscano. Nelle iniziative che rendono omaggio e ricordano la figura del poeta considerandone la vasta e profonda opera letteraria, spazio anche all’approfondimento sul dolore non necessario e sugli strumenti per contrastarlo che vedono la Toscana in prima fila in questa sfida che, per Scaramelli, “è una sfida di civiltà”.