Mauro Burresi, capogruppo del Partito Democratico, sulla previsioni urbanistiche per una nuova struttura per bambini piccoli
POGGIBONSI. “Dare continuità ad una tradizione apprezzata dalla nostra comunità, quella delle scuole in territorio aperto. Questa è la volontà, che evidentemente la lista civica non condivide”. E’ Mauro Burresi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, che interviene sull’area di San Lucchese su cui è stata introdotta la previsione urbanistica per realizzare una scuola d’infanzia. “Il tema è importante e bello ed è bene parlarne – dice Burresi – visto che il percorso è appena iniziato ed è utile confrontarsi, anche per precisare alcune questioni”.
“Il Consiglio Comunale – ricorda Burresi – ha adottato una variante che individua un’area per la futura costruzione di una nuova scuola d’infanzia. Un passaggio formale che va in una direzione precisa: centralità dell’edilizia scolastica, delle politiche per l’infanzia e, in questo caso, del progetti educativi legati alle scuole in territorio aperto”. L’area in questione si trova fra il complesso di San Lucchese e la strada comunale di San Lucchese, di fronte all’albergo. Ricade quindi all’interno del territorio urbanizzato (in prossimità vi sono residenze e un’attività turistica-ricettiva) ed è in stretta relazione con il circostante territorio rurale. Per quanto riguarda la presenza del cimitero, la previsione è stata infatti preceduta dalla procedura di riduzione della zona di rispetto. “Parliamo di un luogo bello, che mantiene le connotazioni ‘rurali’ delle scuole di campagna e contemporaneamente si inserisce in un’area consolidata e facilmente raggiungibile, perfettamente integrata non solo con il nucleo di San Lucchese ma anche con la città. “Questo è importante da sottolineare – dice Burresi – come lo è ricordare che la previsione riguarda una scuola d’infanzia, per bambine e bambini piccoli. Di quali problemi di viabilità si parla? Inoltre, sempre precisazioni utili, quello di Lecchi è un asilo nido e proporre una lista di altri spazi disponibili, ma in città, mostra quanto poco si dia valore a questo tipo di esperienza educativa”. “Per noi è positivo che si sia iniziato un percorso del genere – dice Burresi – Ci sarà la fase di confronto, la progettazione, la ricerca di finanziamenti. Ci sarà spazio per fare tutte le valutazioni del caso”.
“Questo significa pianificare – chiude il capogruppo – Un’azione e un concetto che sono evidentemente estranei alla politica della lista civica che mostra ancora una volta scarsa attitudine alla progettualità, all’impegno e alla responsabilità. Utile è confrontasi su un tema centrale come questo e farlo anche pensandola diversamente. Dire no in maniera scomposta e attaccarsi ai cavilli è invece poco utile e, in questo caso, mostra scarsa considerazione verso la comunità educativa e verso il futuro che da questa passa”.
