L'opera ad acquerello di Massimo Tosi mostra il castello originale
SAN GUSME’. Fosco Vivi e Mauro Lusini – con il Gruppo Castelnuovo storia e arte – sono partiti da uno studio del 1990 dello storico Roberto Parenti, sulla varia stratificazione di una parte delle mura. Secono i nuovi studi e i nuovi calcoli, le mura del Castello sono ancora esistenti al 95%, e sono in parte “nascoste” all’interno delle odierne abitazioni.
E’ stato possibile ridefinire il paese nel 1482 togliendo edifici esistenti, individuando il Palazzo Pubblico, la presenza di un piccolo cimitero interno alle mura, la presenza di un camminamento di ronda sulle mura, scovando poi un documento presso l’Archivio di Stato dove si certifica l’aquisto di catene a utilizzo ponte levatoio posizionato su un fossato corrispondente all’attuale via dei Fossi.
Grazie a questo nuovo studio l’architetto – maestro Massimo Tosi, ha riprodotto (a volo d’uccello) con la tecnica dell’acquerello, cosa era San Gusmè poco prima del 1500.
Un pannello con la riproduzione dell’opera del maestro Tosi e un testo esplicativo a corredo dell’opera è stato appena montato e inaugurato nella terrazza belvedere di San Gusmè. Con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Castelnuovo Berardenga, la Pro – Loco di San Gusmè e un lascito della signora Liliana Pacciani.