Nella seduta del 26 luglio approvazione con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza Centrosinistra Civico, contraria la minoranza Cambiamo San Gimignano
SAN GIMIGNANO. Il 31 luglio costituisce il termine di legge entro il quale il Comune deve effettuare la variazione di assestamento generale ai sensi dell’art. 175 del D. lgs. 267/2000 e la verifica della permanenza degli equilibri generali di bilancio relativa all’esercizio in corso, ai sensi dell’art. 193 del medesimo decreto. In particolare l’art. 193 ribadisce che, a salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’organo consiliare deve provvedere ad effettuare, almeno una volta entro il 31 luglio di ogni anno, una verifica sugli equilibri, ponendo in essere tutte le azioni ritenute necessarie per assicurare la salvaguardia degli equilibri di bilancio generali e parziali. Anche nell’esercizio 2023, come avvenuto per gli ultimi esercizi a partire dal 2020, la verifica sul bilancio e i suoi equilibri assume un’importanza particolare alla luce delle conseguenze dirette e indirette, di breve e medio termine, derivanti dalla recente pandemia e dalla guerra in Ucraina, quest’ultima ancora in corso.
“In seguito alle verifiche infra annuali di controllo interno di gestione, i servizi finanziari dell’Ente danno atto che la gestione di competenza 2023 è in equilibrio – dichiarano il Sindaco Andrea Marrucci e l’Assessore al Bilancio Gianni Bartalini – e questo ci fa trarre un sospiro di sollievo se ci voltiamo indietro a pensiamo a ciò che abbiamo dovuto affrontare in questi tre anni e mezzo. Di sicuro, tale dato è il risultato di un lavoro collettivo, politico e tecnico, svolto fianco a fianco tra Giunta, Gruppo consiliare di maggioranza, partiti della coalizione e uffici comunali. Oggi possiamo dire che la strategia messa in campo dalla Giunta comunale ha funzionato, grazie anche alla ripresa economica e alcuni obiettivi possono dirsi raggiunti: il bilancio è stato tenuto in ordine, nessun servizio essenziale è stato chiuso, interrotto o ridotto, nessun servizio è stato esternalizzato (ad esempio l’asilo nido comunale), anzi abbiamo aumentato le risorse per il sociale (contributo affitti, diritto allo studio e progetti scolastici, esenzione TARI per nuclei con Isee fino a 15mila euro, aumento delle quote capitarie per la compartecipazione ai servizi svolti dalla FTSA). Tutto questo lo abbiamo fatto a tassazione locale sostanzialmente invariata, con una maggiore attenzione al recupero delle entrate, azzerando il debito residuo dell’ente, con il minor numero di personale da 14 anni a questa parte e riuscendo comunque a pagare le imprese che hanno lavorato con il Comune con una media di 24 giorni di anticipo rispetto ai tempi di legge.”