SAN GIMIGNANO. Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita dalle Nazioni unite nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.
La Provincia di Siena, Ente capofila del Progetto SPRAR Sistemi di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati di Siena, e gli enti e associazioni partner di progetto, festeggia tale giornata domenica 5 giugno a San Gimignano con l’iniziativa “Ogni volto, una storia…da riconoscere e accogliere” promossa appunto dallo Sprar di Siena in collaborazione con l’Arci Provinciale di Siena e la Parrocchia Santa Maria Assunta di San Gimignano e il patrocinio del Comune di San Gimignano.
Il via alle 17.30 nella biblioteca comunale “Ugo Nomi Venerosi Pesciolini” con la proiezione e la presentazione del progetto fotografico di Alessio Duranti dal titolo “NoiSiamoSoloAndata”, a seguire la tavola rotonda “Accogliere: come e perché?” con gli interventi di Sami Elshami, rappresentante del Centro Culturale Islamico di Colle Val d’Elsa; Emiliano Biadene, monaco del Monastero di Bose, Fraternità di Cellole; Serenella Pallecchi, Presidente Arci provinciale di Siena. A seguire alcune testimonianze di richiedenti asilo beneficiari del progetto Sprar di Siena.
Alle 19.30 al Campino, tutti a tavola per una cena multietnica a offerta libera (info e prenotazioni entro il 3 giugno – tel 3299564608; 3391176506).
Il Progetto SPRAR della Provincia di Siena
In Italia lo SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati è attivo dal 2001. Esso è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.
La Provincia di Siena è capofila del Progetto SPRAR Siena dal 2014, quando, insieme al comuni di Siena, dei cinque comuni della Valdelsa, all’ASL 7 di Siena, alla Fondazione Territori Alta Val d’Elsa (FTSA) e tante associazioni del territorio, ha deciso di contribuire, con un proprio progetto, ad accogliere, attraverso un servizio strutturato di accoglienza integrata per richiedenti e titolari di protezione internazionale o umanitaria.
L’accoglienza SPRAR infatti, rispetto ai modelli di accoglienza di carattere più emergenziale, si caratterizza oltre che per la fornitura ai beneficiari di vitto e alloggio in modalità di semi-autonomia, soprattutto per la realizzazione di attività di accompagnamento sociale gestite da operatori esperti dedicate e finalizzate alla conoscenza del territorio e all’effettivo accesso ai servizi locali, fra i quali l’assistenza socio-sanitaria. Sono inoltre previste attività per facilitare l’apprendimento dell’italiano e l’istruzione degli adulti, la socializzazione e l’interazione con al comunità locale, nonché ulteriori interventi di informazione legale sulla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale e sui diritti e doveri dei beneficiari in relazione al loro status e la ricerca e attivazione di percorsi formativi e di riqualificazione professionale per promuovere l’inserimento socio-lavorativo. L’obiettivo del progetto è quello di garantire la tutela dei diritti dei richiedenti e di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di (ri)conquista della propria autonomia.
Il Progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con l’ANCI, attraverso l’emanazione di un bando di durata triennale (2014-2016) e, attraverso una procedura pubblica è stato affidato, per la gestione, all’Arci Regionale Toscano, che vanta un’esperienza pluriennale e diffusa sull’intero territorio regionale.
Nello specifico l’accoglienza si articola su 4 appartamenti, di cui uno a Colle di val d’Elsa, uno a San Gimignano e due a Poggibonsi, per un totale di 21 posti disponibili.