SAN GIMIGNANO. Una targa per ricordare il sacrifico di un giovane detenuto politico che si è battuto per la liberazione di San Gimignano durante la Seconda Guerra Mondiale prima di essere fucilato dai tedeschi.
Sabato (9 ottobre) alle 11,30 in località Il Piano è in programma la cerimonia di riapposizione dell cippo in memoria di Oclide Roatta, giovane detenuto politico liberato dal carcere di San Gimignano dai partigiani locali il 10 giugno 1944, unitosi poi alla Resistenza Sangimignanese ed infine catturato durante un rastrellamento tedesco e fucilato il 25 giugno 1944 presso la Fattoria del Piano.
"Si tratta di una riapposizione al termine di un intenso lavoro svolto in collaborazione con la sezione ANPI di San Gimignano – spiega Simone Burgassi, vicesindaco del Comune di San Gimignano – Nel dopoguerra l’amministrazione comunale aveva apposto una targa per ricordare il sacrifico di Roatta ma poi nella ristrutturazione della Villa del Piano, dove era avvenuta la fucilazione, questa targa era stata tolta ed era andata persa. La nuova apposizione di una targa commemorativa nel luogo del sacrificio – spiega Burgassi – rappresenta per tutta la comunità sangimignanese un ulteriore arricchimento di quel patrimonio di memoria collettiva fatto di molti monumenti sparsi sul nostro territorio, testimoni della nostra storia recente e del sacrificio di chi ormai sessantasei anni fa ha restituito la libertà al nostro paese“.
Sabato (9 ottobre) alle 11,30 in località Il Piano è in programma la cerimonia di riapposizione dell cippo in memoria di Oclide Roatta, giovane detenuto politico liberato dal carcere di San Gimignano dai partigiani locali il 10 giugno 1944, unitosi poi alla Resistenza Sangimignanese ed infine catturato durante un rastrellamento tedesco e fucilato il 25 giugno 1944 presso la Fattoria del Piano.
"Si tratta di una riapposizione al termine di un intenso lavoro svolto in collaborazione con la sezione ANPI di San Gimignano – spiega Simone Burgassi, vicesindaco del Comune di San Gimignano – Nel dopoguerra l’amministrazione comunale aveva apposto una targa per ricordare il sacrifico di Roatta ma poi nella ristrutturazione della Villa del Piano, dove era avvenuta la fucilazione, questa targa era stata tolta ed era andata persa. La nuova apposizione di una targa commemorativa nel luogo del sacrificio – spiega Burgassi – rappresenta per tutta la comunità sangimignanese un ulteriore arricchimento di quel patrimonio di memoria collettiva fatto di molti monumenti sparsi sul nostro territorio, testimoni della nostra storia recente e del sacrificio di chi ormai sessantasei anni fa ha restituito la libertà al nostro paese“.