SAN GIMIGNANO. Dal 25 marzo sarà aperta al pubblico la Chiesa di San Lorenzo, situata in via del Castello, vicino a piazza della Cisterna. Nel 2011 il Comune ha acquisito gratuitamente dal Demanio la proprietà della chiesa, procedendo nell’ultimo anno a un organico intervento di restauro e adeguamento strutturale finalizzato alla sua fruizione museale e al suo inserimento nel circuito dei Musei Civici. Al recupero dello straordinario monumento ha collaborato la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Siena, Grosseto e Arezzo. Grazie a questa prima esperienza nazionale di concreta applicazione del federalismo demaniale culturale, un bene così prezioso, parte integrante del sito Unesco Centro Storico di San Gimignano, rimasto per secoli di uso privato, chiuso e in stato di abbandono, diviene oggi patrimonio della comunità di San Gimignano e dei milioni di turisti che visitano la città e il suo territorio.
La Chiesa di San Lorenzo in Ponte, risalente al XIII secolo, è in stile romanico ed è costituita da un’unica navata coperta con tetto a capriate di legno, con presbiterio rialzato a volta. Fin dall’inizio del XIV secolo la chiesa recava sul fianco sinistro un piccolo portico, o una semplice tettoia, per riparare dalle intemperie l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino, del quale rimane oggi solo il volto della Vergine, riconducibile, secondo alcuni studiosi, all’attività giovanile di Simone Martini. Fu proprio a causa della devozione popolare verso questa sacra immagine che, all’inizio del Quattrocento, fu decisa la costruzione o l’ampliamento del portico lungo il fianco della chiesa, venendo così a formare, in adiacenza ad essa, un oratorio.
Intorno al 1413 l’intero edificio fu interessato da una straordinaria decorazione a fresco eseguita dal pittore fiorentino Cenni di Francesco di ser Cenni, formatosi nell’ambito del pittore giottesco Andrea di Cione di Arcangelo, detto l’Orcagna. Il tema del ciclo è quello della vita ultraterrena che si lega alla figura del santo titolare, Lorenzo, cui è concesso salvare le anime del Purgatorio. Suggestivi dettagli raffigurano dunque il mondo ultraterreno attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Dopo questo periodo, iniziò per San Lorenzo in Ponte un lungo e progressivo declino, fino a perdere lo status di chiesa ed essere alienata a privati e destinata ai più vari usi che determinarono anche la perdita di gran parte della decorazione a fresco. Acquisita dal Demanio dello Stato nel 1929, è stata oggetto nei decenni seguenti di varie vicissitudini, che ne hanno sensibilmente ridotta la fruizione pubblica. Dal 26 marzo la chiesa sarà visitabile con lo stesso biglietto di ingresso di tutti i Musei Civici di San Gimignano, anche tramite ausilio di supporti multimediali appositamente realizzati.