Nuovo progetto di immersione inclusiva alla scoperta della città delle torri ascoltando poetesse e poeti legati al territorio
SAN GIMIGNANO. Una passeggiata per ascoltare poetesse e poeti che hanno dato voce a San Gimignano, che nella città delle torri sono nati e hanno vissuto, che l’hanno amata. E’ “La passeggiata poetica per San Gimignano” inaugurata sabato e che si articola fra le mura antiche della città e la campagna per un progetto di immersione inclusiva voluto dall’amministrazione comunale.
Magda Ceccarelli De Grada la chiamava “la passeggiata filosofica”, forse perché in questo luogo erano sorti in lei pensieri profondi, erano nate passioni. Anche il pittore Ernesto Treccani, genero di Magda, amava stare su queste sedute di pietra per ammirare il paesaggio e rappresentarlo in molti dei suoi quadri. Ancora oggi questo è un luogo dell’anima.
Il cammino prende il via con Folgore da San Gimignano, il più noto poeta della città. I suoi versi sono riportati nelle antologie di letteratura e vengono studiati a scuola e nelle Università italiane e straniere. Non si sa molto della sua vita, se non che sembra si chiamasse Jacopo di Michele, che fosse nato a San Gimignano forse tra il 1265 e il 1275 e che avesse combattuto in battaglia contro Volterra. A fronte delle poche notizie biografiche, ci sono rimaste le sue rime gioiose e scherzose: i sonetti dei giorni e dei mesi dove si descrive un mondo di sogno, fatto dei piaceri della vita in compagnia, immerso nella natura e nel ritmo delle stagioni. Si racconta di giornate spensierate e di brigate allegre seguendo appunto lo scorrere del tempo e dei mesi.
La passeggiata prosegue tutta al femminile dando voce a sole autrici donne. La scelta è stata fatta proprio per valorizzare donne che hanno scritto per la città. Passando simbolicamente dai versi di Folgore nei quali le donne sono considerate un “dono” per gli uomini a versi nei quali le donne esprimono una forza e presenza ben diversa.
Si inizia con Gina Gennai, nata a San Gimignano nel 1887, che visse a Firenze dove lavorava come dattilografa presso le Ferrovie dello Stato. Le sue rime cantano l’indipendenza femminile, che le donne stavano cercando di conquistare nei primi anni del ‘900, e San Gimignano, il suo luogo d’affezione, la città natale alla quale restò sempre molto legata. La voce passa poi a Magda Ceccarelli De Grada, nata nel 1892 a San Gimignano, che si trasferì a Milano insieme al marito, il pittore Raffaele De Grada. Visse gli anni della Resistenza e fu al centro del fermento culturale milanese di quel periodo. Le sue rime sono spesso un canto dedicato alla sua città natale, San Gimignano, della quale ricorda i luoghi, le persone e la vita. Completano la passeggiata un gruppo di poetesse contemporanee italiane che sono state a San Gimignano per progetti culturali e che hanno scritto versi per la città durante una residenza, come Elisa Biagini, o che, come Antonella Anedda, Francesca Matteoni e Azzurra D’Agostino, sono state qua per progetti culturali e incontri pubblici e hanno sentito una sintonia fra i propri versi e questi luoghi.
Per l’inaugurazione è stato organizzato un reading con le curatrici del progetto e una delegazione della Morgan Universtity di Baltimora che hanno letto in inglese le poesie accompagnati dalla musica del flautista Lorenzo Morrocchi.
La Passeggiata Poetica di San Gimignano è stata curata da Natascia Tonelli, professoressa di Letteratura Italiana presso l’Università di Siena e da Elisa Biagini, poeta fiorentina edita da Einaudi. Il progetto è stato realizzato dagli Architetti Alberta Chiari e Flavio Cassarino.