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SAN GIMIGNANO. Il Fontanello di Acqua ad Alta Qualità, collocato in piazza Martiri della Libertà a Belvedere, nei primi 180 giorni di funzionamento, ha erogato quasi 170 metri cubi di acqua da bere: 169.204 di litri di acqua che gli abitanti di San Gimignano e del circondario hanno potuto "imbottigliare" gratuitamente consentendo un risparmio di almeno 35mila euro complessive per le tasche dei cittadini se avessero acquistato acqua minerale in bottiglia.
Se si considera che, mediamente, per produrre una sola bottiglia di plastica sono necessari 71 grammi di petrolio e 0,64 litri d'acqua è possibile ipotizzare un risparmio di almeno 100.000 bottiglie di plastica, 7 tonnellate di petrolio e 64.000 litri d'acqua (fonte: Paul McRande, The Green Guide in State of the World 2004, ed. Ambiente). In pratica, più acqua si eroga dal fontanello e più se ne risparmia. A questi risultati vanno inoltre aggiunte le esternalità negative dovute al trasporto, alla logistica delle acque in bottiglia: ulteriore consumo di petrolio, emissioni di anidride carbonica, idrocarburi, ossidi di zolfo, monossido di carbonio etc.
Il Fontanello di Belvedere, inaugurato lo scorso 26 Ottobre, è stato realizzato da Acque SpA, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di San Gimignano: più in generale, rappresenta il frutto dell'impegno del Gestore idrico nel favorire l'utilizzo dell'acqua dell'acquedotto anche come acqua da bere. L'acqua di Belvedere, che è in tutto e per tutto uguale a quella della rete idrica comunale, ha in più, solamente, un gradevole sapore dal punto di vista organolettico, poiché è priva di cloro, grazie a moderni dispositivi di filtrazione a carbone attivo e di sterilizzazione a raggi UV. Ma anche l'acqua della rete, quella del rubinetto, è buona e sicura perché giornalmente controllata dalle Asl, dall'Arpat, e dai laboratori chimici di Acque SpA, che, in un anno, effettuano miglia di campionamenti in tutto il Basso Valdarno, assicurando il rispetto della normativa italiana e dei severi parametri indicati dalla legislazione europea. Il lieve sapore del cloro che, per obbligo di legge deve essere aggiunto all'acqua potabile, è indice di salubrità ed è facilmente eliminabile: basta lasciare per una o due ore l'acqua a riposare in una caraffa o in un contenitore, affinché il "sapore"di cloro scompaia quasi del tutto, poiché tende a evaporare velocemente.
Se si considera che, mediamente, per produrre una sola bottiglia di plastica sono necessari 71 grammi di petrolio e 0,64 litri d'acqua è possibile ipotizzare un risparmio di almeno 100.000 bottiglie di plastica, 7 tonnellate di petrolio e 64.000 litri d'acqua (fonte: Paul McRande, The Green Guide in State of the World 2004, ed. Ambiente). In pratica, più acqua si eroga dal fontanello e più se ne risparmia. A questi risultati vanno inoltre aggiunte le esternalità negative dovute al trasporto, alla logistica delle acque in bottiglia: ulteriore consumo di petrolio, emissioni di anidride carbonica, idrocarburi, ossidi di zolfo, monossido di carbonio etc.
Il Fontanello di Belvedere, inaugurato lo scorso 26 Ottobre, è stato realizzato da Acque SpA, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di San Gimignano: più in generale, rappresenta il frutto dell'impegno del Gestore idrico nel favorire l'utilizzo dell'acqua dell'acquedotto anche come acqua da bere. L'acqua di Belvedere, che è in tutto e per tutto uguale a quella della rete idrica comunale, ha in più, solamente, un gradevole sapore dal punto di vista organolettico, poiché è priva di cloro, grazie a moderni dispositivi di filtrazione a carbone attivo e di sterilizzazione a raggi UV. Ma anche l'acqua della rete, quella del rubinetto, è buona e sicura perché giornalmente controllata dalle Asl, dall'Arpat, e dai laboratori chimici di Acque SpA, che, in un anno, effettuano miglia di campionamenti in tutto il Basso Valdarno, assicurando il rispetto della normativa italiana e dei severi parametri indicati dalla legislazione europea. Il lieve sapore del cloro che, per obbligo di legge deve essere aggiunto all'acqua potabile, è indice di salubrità ed è facilmente eliminabile: basta lasciare per una o due ore l'acqua a riposare in una caraffa o in un contenitore, affinché il "sapore"di cloro scompaia quasi del tutto, poiché tende a evaporare velocemente.