SAN GIMIGNANO. In Consiglio Comunale c'è stata unanimità sulla delicata questione del carcere di Ranza alle prese con la carenza di personale e la rivolta dei detenuti. Tutte le forze politiche hanno votato favorevolmente l’ordine del giorno presentato dal “Centrosinistra per San Gimignano” con la richiesta di una decisa presa di posizione della Giunta e del sindaco di fronte al Governo nazionale.
"Un atto di indirizzo che condividiamo e a cui seguiranno azioni nei confronti del Governo e del Ministero di Grazia e Giustizia, come hanno fatto i parlamentari senesi Susanna Cenni e Franco Ceccuzzi nei giorni scorsi affinchè la questione di Ranza entri quanto prima nell'agenda politica del Governo che non può più attendere nella risoluzione di un problema diventato insostenibile – ha detto il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi – Si tratta di una struttura sensibile in cui diversi fattori mettono a rischio la sicurezza: dalle carenze strutturali e di personale, alla dirigenza che negli anni passati è cambiata continuamente. L’atto presentato in Consiglio vuole essere un modo per stigmatizzare l’attuale assenza a livello nazionale di azioni concrete per affrontare e risolvere una situazione tanto delicata".
"A Ranza c’è una situazione cronica che si inserisce in una dinamica nazionale più complessa – ha dichiarato Andrea Marrucci, capogruppo del “Centrosinistra per San Gimignano” – E’ un mix di fattori micidiali che favorisce la confusione e l’autolesionismo dei detenuti con ripercussioni su chi a Ranza lavora e generando insicurezza tra i cittadini. E le risposte del Governo sono tardive e generiche".
"Siamo favorevoli a questa mozione perché il Sindaco e la Giunta sollecitino il Governo a intervenire – ha detto Claudio Sanciolo della Lista Civica “Cittadini per San Gimignano” – per risolvere una situazione che non è solo del carcere di Ranza ma che si vive nei carceri di tutta la Toscana".
A condividere l’ordine del giorno anche Brunello Bertelli del Popolo delle Libertà secondo cui "questa crisi viene da lontano. Sono anni che c’è questa situazione e c’è chi si è incatenato davanti al portone del carcere, chi ha organizzato cortei e ciclicamente la crisi si ripropone".
Favorevole anche Silvia Pietroni di Rifondazione Comunisti Italiani che afferma "mentre il Governo parla di politiche per la sicurezza,a Ranza la situazione è invivibile. Molte risorse impiegate per le ronde, potrebbero essere meglio spese".
Unanimità anche per la mozione sulla crisi economica con la quale tutto il Consiglio ha chiesto al Sindaco e alla Giunta di seguire con massima attenzione la vicenda della Trigano e dell’intero comparto produttivo valdelsano e di farsi promotori con il Governo per la risoluzione della crisi in atto. Una vicenda su cui il sindaco Bassi e l’assessore alle attività produttive Silvio Troiani hanno rassicurato il Consiglio e aggiornato sui lavori dei tavoli provinciali e regionali organizzati per un monitoraggio costante e l’utilizzo di strumenti messi in campo per rispondere al meglio alle difficoltà della crisi economica in atto.
"Un atto di indirizzo che condividiamo e a cui seguiranno azioni nei confronti del Governo e del Ministero di Grazia e Giustizia, come hanno fatto i parlamentari senesi Susanna Cenni e Franco Ceccuzzi nei giorni scorsi affinchè la questione di Ranza entri quanto prima nell'agenda politica del Governo che non può più attendere nella risoluzione di un problema diventato insostenibile – ha detto il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi – Si tratta di una struttura sensibile in cui diversi fattori mettono a rischio la sicurezza: dalle carenze strutturali e di personale, alla dirigenza che negli anni passati è cambiata continuamente. L’atto presentato in Consiglio vuole essere un modo per stigmatizzare l’attuale assenza a livello nazionale di azioni concrete per affrontare e risolvere una situazione tanto delicata".
"A Ranza c’è una situazione cronica che si inserisce in una dinamica nazionale più complessa – ha dichiarato Andrea Marrucci, capogruppo del “Centrosinistra per San Gimignano” – E’ un mix di fattori micidiali che favorisce la confusione e l’autolesionismo dei detenuti con ripercussioni su chi a Ranza lavora e generando insicurezza tra i cittadini. E le risposte del Governo sono tardive e generiche".
"Siamo favorevoli a questa mozione perché il Sindaco e la Giunta sollecitino il Governo a intervenire – ha detto Claudio Sanciolo della Lista Civica “Cittadini per San Gimignano” – per risolvere una situazione che non è solo del carcere di Ranza ma che si vive nei carceri di tutta la Toscana".
A condividere l’ordine del giorno anche Brunello Bertelli del Popolo delle Libertà secondo cui "questa crisi viene da lontano. Sono anni che c’è questa situazione e c’è chi si è incatenato davanti al portone del carcere, chi ha organizzato cortei e ciclicamente la crisi si ripropone".
Favorevole anche Silvia Pietroni di Rifondazione Comunisti Italiani che afferma "mentre il Governo parla di politiche per la sicurezza,a Ranza la situazione è invivibile. Molte risorse impiegate per le ronde, potrebbero essere meglio spese".
Unanimità anche per la mozione sulla crisi economica con la quale tutto il Consiglio ha chiesto al Sindaco e alla Giunta di seguire con massima attenzione la vicenda della Trigano e dell’intero comparto produttivo valdelsano e di farsi promotori con il Governo per la risoluzione della crisi in atto. Una vicenda su cui il sindaco Bassi e l’assessore alle attività produttive Silvio Troiani hanno rassicurato il Consiglio e aggiornato sui lavori dei tavoli provinciali e regionali organizzati per un monitoraggio costante e l’utilizzo di strumenti messi in campo per rispondere al meglio alle difficoltà della crisi economica in atto.