SAN GIMIGNANO. Approvato entro i termini di legge il bilancio di previsione per l’anno 2015 del Comune di San Gimignano. Restano ferme le imposte sulla casa (Imu/tasi già oggi tra le più basse della provincia), quelle sul reddito (l’addizionale comunale Irpef resta a zero) e quelle sul turismo più stanziale (imposta di soggiorno) e recuperato il “taglio” governativo di ben 250mila euro sulla parte di spesa corrente. Queste le principali novità del bilancio 2015, approvato con il voto della maggioranza “Centrosinistra per San Gimignano” (Pd e Sel) a cui si sono opposti Lista Civica e M5S.
“E’ un bilancio di previsione – commentano Andrea Marrucci e Gianni Bartalini, rispettivamente capo gruppo e vice capo gruppo di maggioranza – che dovrà essere rivisto a primavera quando sapremo gli esiti del bando regionale per il rifacimento del villaggio scolastico proposto dalla Giunta, ma che già oggi porta certezze importanti per i Sangimignanesi sul fronte delle imposte comunali 2015 che non aumenteranno. Il tutto senza arretrare di un passo in quanto a servizi offerti ai cittadini. Spiace però vedere, ancora una volta, che i Comuni sono trattati tutti allo stesso modo e che i tagli colpiscono “nel mucchio”, senza distinguere tra chi ha i conti in ordine, pochi debiti e rispetta le regole e chi no. Se il 2014 fu il primo anno nella storia del nostro Comune a “trasferimenti zero” dallo Stato centrale, il 2015 sarà il primo anno in cui saremo noi a dare risorse allo Stato”.
Il fronte più doloroso è stato infatti quello del taglio alla spesa corrente per 250mila euro. Taglio a cui si farà fronte con una riduzione dei contributi alle associazioni, senza metterne a rischio di chiusura nessuna e mantenendo comunque la contribuzione più alta della Val d’Elsa, il taglio di alcuni bonus per i pullman turistici, con l’impegno chiesto dalla maggioranza di studiare soluzioni per la stanzialità non appena si renderanno libere nuove risorse, più tutta una serie di voci che vanno da un lieve aumento della Cosap alla razionalizzazione/ottimizzazione delle spese per gli spettacoli estivi, dal servizio di pulizia delle sedi comunali fino ai contratti di manutenzione del servizio parcheggi.
“Nel 2015, infine, – concludono Marrucci e Bartalini – avremo l’introduzione del nuovo Isee per i servizi a domanda individuale (scuolabus, mensa, etc…), tariffe ferme da anni ma per le quali anche il semplice recupero dell’inflazione non avverrà in misura uguale per tutti, ma, grazie proprio al nuovo Isee, in base alla capacità di reddito di ciascuna famiglia. Inoltre abbiamo chiesto ed ottenuto qualche risorse in più per il potenziamento del porta a porta a Badia a Elmi, così come avremo un lavoro più capillare degli uffici sul recupero dei fenomeni di elusione/evasione dell’imposta di soggiorno. A queste maggiori entrate per mantenere i nostri servizi si aggiungeranno quelle derivanti dall’ampliamento di altri 74 posti auto nei parcheggi destinati ai turisti”.