La storia, la leggenda, i nuovi scavi e le foto aeree. Con le guide Federagit sei occasioni a spasso nel mito dell’Abbazia
CHIUSDINO. I nuovi ritrovamenti archeologici, il recupero del reliquiario, gli allestimenti di foto aeree. Per l’Abbazia di San Galgano, e per la figura del Santo-ex cavaliere, il 2023 resterà un anno speciale. Il suggestivo esempio di architettura cistercense calato nella natura incontaminata della Val di Merse è da alcuni mesi sede di una nuova campagna di scavi promossa dal Comune di Chiusdino e a cura dell’Università di Siena (Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali) alla ricerca di nuovi reperti utili per ricostruire la vita del complesso monastico in epoca medievale. L’avvio del nuovo cantiere segue di poco la ricollocazione nella Cripta del Duomo di Siena del reliquiario di San Galgano: trafugato, poi recuperato dai Carabinieri nel 2019 e restaurato dai Musei Vaticani. Da meno di un mese invece l’inconfondibile silhouette della chiesa senza tetto si confronta con i colori del Drone photo Awards, l’esposizione di maxi-foto aeree che anticipa la prossima edizione della rassegna fotografica internazionale in programma a Siena dal 30 settembre.
Per chi è “digiuno”, ma anche per chi ha già visitato l’Abbazia e i suoi dintorni, questa fase dell’anno offre dunque una serie di motivazioni in aggiunta al secolare fascino che la contraddistingue. Anche per questo, San Galgano sarà protagonista assoluta in provincia di Siena di Appunti di viaggio, la versione “FuoriScoperte” delle passeggiate guidate nella storia che le guide turistiche Federagit Confesercenti di Siena propongono da undici anni. Per sei domeniche, a partire dal 17 settembre, sarà possibile partecipare ad un percorso a passo comodo che spazierà dall’Abbazia al vicino Eremo di Montesiepi, scrigno della famosa spada “nella roccia” di S. Galgano e di pregevoli affreschi del XIV secolo di Ambrogio Lorenzetti, e, in due occasioni, al territorio che circonda l’Abbazia, ricco di boschi e traversato dal fiume Merse. Non a caso, “La Spada, la roccia e i granchi di fiume” è il sottotitolo dei sei appuntamenti che si ripeteranno fino al 22 ottobre la domenica mattina, con ritrovo alle ore 11 (alle 16 il 1° e l’8 ottobre) presso la biglietteria dell’Abbazia.
Inserito nel programma degli eventi Vetrina Toscana, il progetto Regione Toscana e Unioncamere che promuove l’identità enogastronomica regionale, Appunti di Viaggio a San Galgano proporrà ai partecipanti anche un assaggio di tipicità agroalimentari locali curato dal ristorante Antico tempio. E’ possibile prenotare la partecipazione, o richiedere maggiori informazioni tramite le pagine facebook e instagram di Scoperte, il sito appuntidiviaggiotoscana.it o su bit.ly/prenotalescoperte .