All'abbazia i visitatori preferiscono non camminare
CHIUSDINO. (a. p.) Il parcheggio, posto a breve distanza dall’Abbazia di San Galgano (realizzato da cartello per munifica concessione della Fondazione Monte dei Paschi che fu), è sempre solo, desolatamente vuoto, a fronte del viale di accesso (corredato da segnaletica con dovizia di divieto di sosta ma mai applicata), sempre pieno di auto e moto in tutte le stagioni.
E’ vero che la sindaca di Chiusdino Luciana Bartaletti aveva promesso di rimuovere l’oscena fettuccia all’ingresso del complesso (e lo ha fatto), ma la barriera nel viale cipressato rimane e lo spazio vitale e visuale posto intorno all’abbazia rimane sempre compromesso da chi arriva e non ha voglia di fare due passi a piedi, corroborato dall’amministrazione comunale che vede San Galgano (e il colle di Montesiepi) come una slot e non come un luogo di rispetto.