Uno dei punti cardine del POC e la possibilità di trasformare in residenziale gli annessi agricoli, una piccola ‘rivoluzione’.
SAN CASCIANO DEI BAGNI. Nella seduta di (ieri) 9 dicembre 2020 il Consiglio del Comune di San Casciano dei Bagni, riunito in videoconferenza, ha approvato all’unanimità il Piano Operativo Comunale (POC) con le contestuali varianti al Piano Strutturale, lo strumento urbanistico del territorio che guarda anche agli aspetti di sviluppo socio-economico, che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni. In discussione in Consiglio comunale, sempre nel merito del POC, anche l’ampliamento dello stabilimento termale Fonteverde, la cui scheda modificata, rispetto alla previsione iniziale, è stata nuovamente adottata in modo da permettere ai privati di presentare le osservazioni.
Tra le disposizioni contenute nel POC del Comune di San Casciano dei Bagni, che puntano alla tutela e alla qualità paesaggistica e architettonica del territorio e al contenimento del consumo di nuovo suolo, oltre agli aspetti prettamente urbanistici, si guarda allo sviluppo socio-economico del territorio, per dare opportunità e “nuovi stimoli” ai privati e alle imprese. Uno dei punti cardine inseriti nel POC del Comune di San Casciano dei Bagni è il recupero e la valorizzazione del patrimonio esistente e, in quest’ottica, le disposizioni inserite danno la possibilità di trasformare in edifici residenziali quelli che oggi sono annessi agricoli, un punto cardine per lo sviluppo anche socio-economico di tutta l’area territoriale, una sorta di ‘piccola rivoluzione’.
Queste le principali opportunità di sviluppo urbanistico e socio-economico previste nel POC del Comune di San Casciano dei Bagni, che puntano anche alla salvaguardia degli edifici di particolare pregio: trasformare ad uso residenziale gli annessi agricoli superiori a 50 mq di superficie (anziché 60 come inizialmente previsto); ampliare gli edifici in zona agricola fino ad un massimo del 20 per cento della superficie e comunque fino ad un massimo di 70 mq; realizzare opere pertinenziali (piscine, locali tecnici, volumi interrati e garage); completare i lotti edificabili che al momento sono realizzati parzialmente, sono stati infatti inseriti di ben nuovi otto lotti definiti “interclusi”, non previsti in una prima fase, oltre a quelli già previsti. Sono previsti interventi nei centri storici per il miglioramento del patrimonio esistente, utili al raggiungimento degli standard igienico-sanitari. Inoltre, il Comune di San Casciano dei Bagni mette a disposizione i terreni di proprietà per la realizzazione di unità abitative di edilizia convenzionata. E’ prevista anche la possibilità di realizzare annessi in zona agricola per attività amatoriali.
Il percorso per l’approvazione del POC era iniziato con la sua adozione da parte della precedente Amministrazione comunale e la sua approvazione definitiva è uno dei punti del mandato dell’attuale amministrazione guidata da Agnese Carletti; in questi mesi passati i tecnici del POC e il Vicesindaco Fabiola Ambrogi, con delega alla Pianificazione e all’Urbanistica, hanno lavorato incessantemente per raggiungere questo obiettivo.
“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a portare a termine questo Piano Operativo” – afferma il Sindaco Agnese Carletti -, “un piano che tutela la bellezza del nostro paesaggio ma allo stesso tempo consente tutta una serie di attività soprattutto di recupero edilizio, che permetteranno di dare nuovi stimoli alla vita di San Casciano dei Bagni e che vanno ad aggiungere alle altre iniziative che stiamo facendo per favorire il ritorno di residenti. Con la riadozione della parte relativa all’ampliamento dello stabilimento termale apriamo invece una nuova discussione su un tema tanto importante quanto delicato per noi“.
“Sono stati dei mesi molto impegnativi per tutta l’Amministrazione comunale, sia per la parte tecnica che politica” – afferma Fabiola Ambrogi, Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica e Pianificazione -, “mesi di continuo confronto con gli Enti superiori coinvolti in questa attività di vitale importanza per lo sviluppo del nostro Comune, un confronto proficuo che porterà sicuramente alla rivitalizzazione dei settori economici e sociali del territorio, direi un buon lavoro di squadra, ora il giudizio sta ovviamente ai cittadini e agli operatori economici“.
L’iter di approvazione del POC, particolarmente complesso, è stabilito dalle normative regionali, dalle norme e Regolamenti in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), nonché dalle norme del Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di piano paesaggistico adottato a livello regionale. Un iter che prevede più fasi ed ognuna delle quali comprende il processo partecipativo e valutativo. Lo scorso 4 giugno, sempre in Consiglio Comunale, erano state approvate le controdeduzioni alle osservazioni presentate dalla collettività, come prevede la normativa, fase obbligatoria prima dell’approvazione definitiva del POC. A questo punto il Piano dovrà essere nuovamente approvato dalla Regione Toscana e a quel punto pubblicato per trenta giorni.