A La Vecchia Cantina di Montepulciano il retraining del Corso BLSd di Siena Cuore Odv è stato fondamentale per soccorrere in modo laico un passante
SIENA. Dopo il corso di BLSD effettuato da Siena Cuore ODV il 3 aprile scorso due dipendenti de La Vecchia Cantina di Montepulciano sono intervenute nella rianimazione laica di un passante colto da malore improvviso.
Viviana Pinzi e Marika Rossi, dipendenti del La Vecchia Cantina, avevano da poco fatto il corso di retraining con l’Associazione Siena Cuore ODV come solito ormai da anni in azienda quando si sono trovate ad intervenire su un signore che passava lì vicino. Le manovre apprese nel corso sono state fondamentali per intervenire tempestivamente e rianimare il malcapitato.
“La loro soddisfazione, assieme a quella dell’azienda” – dichiara il Cav. Juri Gorelli presidente di Siena Cuore ODV – “è anche la nostra testimoniando ancora una volta quanto sia importante conoscere le basi fondamentali del primo intervento laico nell’attivare l’emergenza-urgenza”. “Un plauso alle due signore che hanno saputo mettere in pratica quanto appreso nel corso BLSD tenuto presso la loro azienda” continua il Cav. Juri Gorelli – “Siena Cuore ODV da anni svolge corsi di formazione alle manovre salvavita presso La Vecchia Cantina di Montepulciano con i suoi istruttori. Questo tempestivo e consapevole intervento ha fatto la differenza nella vita di molte persone sia di colui che è stato rianimato che dei soccorritori e della comunità tutta”.
“E’ importante sapere di poter intervenire in sicurezza per sé e per la persona che ne abbia bisogno” – dichiarano le due soccorritrici Viviana Pinzi e Marika Rossi. ”Solo così gli addetti ai lavori possono davvero svolgere al meglio il loro lavoro”. Continuano: “Per noi è stato naturale mettere in pratica quanto appreso nei corsi di BLSD. In azienda si è sempre stati convinti dell’utilità di corsi di manovre salvavita e non solo per ottemperare un obbligo di legge. Questo intervento, che avremmo sperato di non dover effettuare mai, è stato davvero salvifico e gratificante. Abbiamo dimostrato che davvero si può fare, in tutta umiltà ma con grande efficacia e soddisfazione”. “Una buona notizia che fa piacere raccontare dopo aver avuto il benestare di tutte le parti in causa per sensibilizzare la consapevolezza nella collettività che con pochi semplici gesti si può fare la differenza tra la vita e la morte di qualcuno”.