di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Tutto pronto a Montalcino per la 52 esima edizione della “Sagra del Tordo”, una rievocazione storica che si svolgerà sabato 24 e domenica 25 ottobre organizzata dal Comune di Montalcino insieme ai quattro quartieri della città: Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio. Si tratta di un appuntamento ricco di fascino, magia e riti, atteso tutto l’anno da parte degli abitanti di questa città, famosa in tutto il mondo per il suo vino, che per due giorni fa rivivere l’atmosfera del Medioevo.
La manifestazione infatti ha origine da un’antica tradizione della metà del Trecento quando fiorirono le arti e le tradizioni cortesi tra le quali quella della caccia. I boschi nei dintorni di Montalcino erano infatti ricchi di selvaggina e nel periodo da agosto fino ad ottobre, quando più fitto è il passaggio degli uccelli migratori, ed in particolare del tordo, venivano battuti da cacciatori e falconieri. Le loro prede diventavano pietanze di banchetti festosi, giostre ai quali partecipavano sia i nobili che la gente del popolo, giostre e tornei. Da queste tradizioni traggono origine sia Il Torneo di apertura delle Cacce la prima domenica d’agosto che la Sagra del Tordo che si svolge l’ultima domenica di ottobre.
Tanti gli eventi in programma: il più spettacolare è senz’altro la gara con l’arco di domenica, in cui si sfidano i quattro quartieri cittadini. Poi c’è il Corteo Storico che sfila per le vie del paese, il ballo tradizionale del “Trescone” e gli stand gastronomici aperti il sabato pomeriggio e tutta la giornata di domenica, sotto la Fortezza trecentesca, vero e proprio simbolo della storia di Montalcino, ultimo baluardo della Repubblica di Siena dal 1555 al 1559.
La manifestazione prende il via sabato dalle 11 in Piazza del Popolo con l’esibizione del ballo tradizionale del “ Trescone” nei costumi della campagna toscana dell'Ottocento. A mezzogiorno nella Piazza del Popolo, all'ombra della torre civica, viene effettuato il sorteggio degli arcieri, due per ogni quartiere, che il giorno successivo si contenderanno la freccia d'argento.
Nel pomeriggio dalle 16 sfila il Corteo Storico composto da circa centocinquanta figuranti con costumi che si ispirano a quelli di fine Trecento e inizio Quattrocento, studiati fin nei minimi particolari. Nel campo di tiro ci sarà poi la cosiddetta “Provaccia” in cui gli arcieri provano il tiro. Molto nutrito il programma di domenica che inizia la mattina con i garzoni e le donzelle del “Trescone” che tornano a ballare e cantare accompagnati dalle fisarmoniche. Da Piazza Cavour invece il Corteo Storico riparte alle 11 e attraversa le strade colorate dalle bandiere per il tradizionale omaggio dei Quartieri alla "Signora di Fortezza". Da un affaccio sotto la torre civica, che domina la Piazza del Popolo, il banditore dà lettura del documento che dichiara formalmente aperta la “Sagra del Tordo”. II corteo prosegue verso Piazza Garibaldi dove, dal Sagrato dell'antica chiesa dei Senesi , Sant’Egidio, viene impartita la benedizione agli arcieri, veri protagonisti del torneo pomeridiano. A
lle 12 tutti in Fortezza dove gli squilli delle chiarine ed il suono dei tamburi accompagnano il saluto degli arcieri seguito da uno spettacolo di falconieri. Nel pomeriggio alle 15 il Corteo riprende alla volta del campo di tiro, ricostruito all'ombra dei bastioni della Fortezza. E' questo il momento in cui le rivalità, le speranze , gli antagonismi si accendono e si puntano i riflettori sugli arcieri chiamati a rappresentare sul campo i colori dei quartieri.
I primi quattro arcieri, uno per quartiere, e poi i secondi quattro, all' ordine del Capitano di Campo, scoccano cinque frecce contro una sagoma che rappresenta un cinghiale, ciascuno nel susseguirsi di quattro serie nelle quali aumentano gradatamente la distanza ed il punteggio; vince il quartiere che, al termine della competizione, ha totalizzato con i suoi arcieri il maggior numero di punti. Alla fine della gara il quartiere vincitore ritira dal Capitano di Campo una freccia d'argento, premio per la vittoria e il Trofeo. Dalle ore 9 fino alle 20 di domenica 25 ottobre negli stand dei quartieri sistemati sotto la Fortezza è possibile gustare le pietanze ed i prodotti tipici: pappardelle al cinghiale, pinci al sugo, zuppa di fagioli, carni alla brace, tutto accompagnato dai famosi vini di Montalcino.
“E’ passato mezzo secolo da quando abbiamo riscoperto questa manifestazione – ha detto Roberto Turchi, assessore con delega specifica alle manifestazioni di rievocazione storica – una festa che rievoca gesta, riti e fasti del periodo medievale e che ogni anno cresce sempre di più con la partecipazione di migliaia di visitatori e una sempre maggiore attenzione alla qualità degli eventi. Per il futuro stiamo pensando a migliorare ancora questo evento con diverse novità come una diversa ubicazione degli stand gastronomici e forse anche con lo svolgimento della gara di tiro con l’arco all’interno della Fortezza per fare del simbolo di Montalcino il luogo centrale della festa”. Per il programma completo:www.montalcinonet.com.
MONTALCINO. Tutto pronto a Montalcino per la 52 esima edizione della “Sagra del Tordo”, una rievocazione storica che si svolgerà sabato 24 e domenica 25 ottobre organizzata dal Comune di Montalcino insieme ai quattro quartieri della città: Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio. Si tratta di un appuntamento ricco di fascino, magia e riti, atteso tutto l’anno da parte degli abitanti di questa città, famosa in tutto il mondo per il suo vino, che per due giorni fa rivivere l’atmosfera del Medioevo.
La manifestazione infatti ha origine da un’antica tradizione della metà del Trecento quando fiorirono le arti e le tradizioni cortesi tra le quali quella della caccia. I boschi nei dintorni di Montalcino erano infatti ricchi di selvaggina e nel periodo da agosto fino ad ottobre, quando più fitto è il passaggio degli uccelli migratori, ed in particolare del tordo, venivano battuti da cacciatori e falconieri. Le loro prede diventavano pietanze di banchetti festosi, giostre ai quali partecipavano sia i nobili che la gente del popolo, giostre e tornei. Da queste tradizioni traggono origine sia Il Torneo di apertura delle Cacce la prima domenica d’agosto che la Sagra del Tordo che si svolge l’ultima domenica di ottobre.
Tanti gli eventi in programma: il più spettacolare è senz’altro la gara con l’arco di domenica, in cui si sfidano i quattro quartieri cittadini. Poi c’è il Corteo Storico che sfila per le vie del paese, il ballo tradizionale del “Trescone” e gli stand gastronomici aperti il sabato pomeriggio e tutta la giornata di domenica, sotto la Fortezza trecentesca, vero e proprio simbolo della storia di Montalcino, ultimo baluardo della Repubblica di Siena dal 1555 al 1559.
La manifestazione prende il via sabato dalle 11 in Piazza del Popolo con l’esibizione del ballo tradizionale del “ Trescone” nei costumi della campagna toscana dell'Ottocento. A mezzogiorno nella Piazza del Popolo, all'ombra della torre civica, viene effettuato il sorteggio degli arcieri, due per ogni quartiere, che il giorno successivo si contenderanno la freccia d'argento.
Nel pomeriggio dalle 16 sfila il Corteo Storico composto da circa centocinquanta figuranti con costumi che si ispirano a quelli di fine Trecento e inizio Quattrocento, studiati fin nei minimi particolari. Nel campo di tiro ci sarà poi la cosiddetta “Provaccia” in cui gli arcieri provano il tiro. Molto nutrito il programma di domenica che inizia la mattina con i garzoni e le donzelle del “Trescone” che tornano a ballare e cantare accompagnati dalle fisarmoniche. Da Piazza Cavour invece il Corteo Storico riparte alle 11 e attraversa le strade colorate dalle bandiere per il tradizionale omaggio dei Quartieri alla "Signora di Fortezza". Da un affaccio sotto la torre civica, che domina la Piazza del Popolo, il banditore dà lettura del documento che dichiara formalmente aperta la “Sagra del Tordo”. II corteo prosegue verso Piazza Garibaldi dove, dal Sagrato dell'antica chiesa dei Senesi , Sant’Egidio, viene impartita la benedizione agli arcieri, veri protagonisti del torneo pomeridiano. A
lle 12 tutti in Fortezza dove gli squilli delle chiarine ed il suono dei tamburi accompagnano il saluto degli arcieri seguito da uno spettacolo di falconieri. Nel pomeriggio alle 15 il Corteo riprende alla volta del campo di tiro, ricostruito all'ombra dei bastioni della Fortezza. E' questo il momento in cui le rivalità, le speranze , gli antagonismi si accendono e si puntano i riflettori sugli arcieri chiamati a rappresentare sul campo i colori dei quartieri.
I primi quattro arcieri, uno per quartiere, e poi i secondi quattro, all' ordine del Capitano di Campo, scoccano cinque frecce contro una sagoma che rappresenta un cinghiale, ciascuno nel susseguirsi di quattro serie nelle quali aumentano gradatamente la distanza ed il punteggio; vince il quartiere che, al termine della competizione, ha totalizzato con i suoi arcieri il maggior numero di punti. Alla fine della gara il quartiere vincitore ritira dal Capitano di Campo una freccia d'argento, premio per la vittoria e il Trofeo. Dalle ore 9 fino alle 20 di domenica 25 ottobre negli stand dei quartieri sistemati sotto la Fortezza è possibile gustare le pietanze ed i prodotti tipici: pappardelle al cinghiale, pinci al sugo, zuppa di fagioli, carni alla brace, tutto accompagnato dai famosi vini di Montalcino.
“E’ passato mezzo secolo da quando abbiamo riscoperto questa manifestazione – ha detto Roberto Turchi, assessore con delega specifica alle manifestazioni di rievocazione storica – una festa che rievoca gesta, riti e fasti del periodo medievale e che ogni anno cresce sempre di più con la partecipazione di migliaia di visitatori e una sempre maggiore attenzione alla qualità degli eventi. Per il futuro stiamo pensando a migliorare ancora questo evento con diverse novità come una diversa ubicazione degli stand gastronomici e forse anche con lo svolgimento della gara di tiro con l’arco all’interno della Fortezza per fare del simbolo di Montalcino il luogo centrale della festa”. Per il programma completo:www.montalcinonet.com.