Il sindacato è preoccupato sia per le lavoratrici che per gli ospiti.
SIENA. Nell’arco di poco tempo quella che i cittadini di Asciano e Comuni limitrofi conoscono come “la casa di riposo San Francesco”, ma che a tutti gli effetti è una residenza sanitaria assistenziale diretta ad ospitare persone anziane prevalentemente non autosufficienti, potrebbe sospendere la propria attività a causa di una ristrutturazione edile. Da molti anni, infatti, la struttura di proprietà dell’ASL, ma gestita in appalto da alcune cooperative, necessita di significativi interventi per il ripristino e il rispetto delle varie normative.
“Al momento gli attuali gestori operano in regime di proroga, – spiega Marco Goracci della FP CGIL Siena – ma a breve, a seguito di un cambio di appalto, subentreranno altre aziende cooperative che dovranno farsi carico della ristrutturazione dell’immobile e delle conseguenti problematiche connesse a due principali questioni: dove e in che tempi spostare gli anziani attualmente ospitati (decisioni che necessariamente devono essere affrontate con i familiari delle persone assistite) e come gestire e tutelare l’occupazione delle circa 20 lavoratrici che nei tempi previsti dall’intervento edile (si parla di massimo 18 mesi) non potranno svolgere la loro normale attività all’interno della struttura”.
“Su questo secondo punto, viste le legittime preoccupazioni delle lavoratrici, – conclude Goracci – abbiamo chiesto immediatamente di attivare un unico tavolo di confronto con ASL, Società della Salute senese, Comune di Asciano, gestore uscente e cooperative subentranti, così da concordare un dettagliato percorso di tutela occupazionale e retributiva di tutta la forza lavoro attualmente impiegata”.