Le idee dell'amministrazione comunale tra le sette premiate. Le risorse del cofinanziamento serviranno al recupero dell'area di Piazza Bartolomeo Scala
COLLE DI VAL D’ELSA. “Rigenerare il tessuto urbano. Aiutare i Comuni a contrastare il degrado e limitare il consumo di nuovo suolo con la trasformazione del patrimonio edilizio già esistente”. Con questi obiettivi, in linea con quanto previsto dalla legge regionale n. 65/2014, sul governo del territorio, la Regione Toscana ha firmato con 7 amministrazioni comunali accordi per cofinanziare, con 3.400.000 euro, interventi di rigenerazione e miglioramento del tessuto urbano. Tra questi anche un progetto dell’Amministrazione Comunale di Colle di Val d’Elsa per un importo pari a 592.288 euro.
Un accordo siglato proprio all’interno della sede della Regione, al quale era presente anche il sindaco di Colle Paolo Canocchi. Risorse, quelle in arrivo da questo cofinanziamento, che serviranno per riqualificare l’area di Piazza Bartolomeo Scala: “La Regione ha premiato il nostro progetto – ha detto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Lodovico Andreucci – e già da domani ci metteremo al lavoro per il progetto preliminare. Terremo in considerazione una serie di aspetti, come ad esempio quello di limitare il consumo di altro suolo pubblico. Senza tralasciare il fatto che tutta l’area, compresa la zona dell’Agio, sarà interessata totalmente da un più ampio progetto di recupero e valorizzazione, ovvero il P.I.U. Indubbiamente le due aree dovranno dialogare ”.
Aspetti che sono stati sottolineati anche all’interno della stessa amministrazione regionale: “Testiamo le potenzialità della legge 65 – ha detto l’assessore regionale all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli – Con questi Accordi e queste risorse cerchiamo di aiutare i Comuni ad investire nella rigenerazione urbana e quindi nel contrasto di nuovo consumo di suolo. Regione e Comuni cofinanzieranno la rigenerazione di alcuni edifici pubblici, siano essi scuole, edifici storici, o infrastrutture, aree verdi, aree attrezzate. Insomma queste risorse potranno essere usate per recuperare tutto ciò che fa parte del tessuto urbano e che può essere importante riqualificare per dare stimolo anche ad ulteriori investimenti privati”.