MONTERIGGIONI. "Quasi il cinquanta per cento di raccolta differenziata è l’ennesimo buon risultato che però è leggermente al di sotto del livello del 2008. Ciò è dovuto essenzialmente alla recessione del settore manifatturiero che ha comportato una minore produzione di rifiuti “pesanti”, come il ferro od il legno. Questo tipo di scarti, insieme al cartone, al vetro, eccetera sono di solito raccolti da ditte specializzate, esterne al circuito del gestore pubblico Sienambiente, e vengono poi avvalorate e conteggiate nel risultato definitivo del nostro come degli altri Comuni senesi”.
Questo è il commento del sindaco Bruno Valentini sui dati ufficiali con cui la Regione Toscana ha certificato per ognuno dei 287 comuni la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunta nel 2009, introducendo un’imposta aggiuntiva a carico dei Comuni che sono rimasti al di sotto dell’obiettivo di legge del 45%. Monteriggioni ha registrato una percentuale del 49,35%, che corrisponde alla sesta posizione in provincia di Siena ed alla ventinovesima in Toscana.
“Andando ad disaggregare i dati pubblicati nel Sito di Sienambiente, a Monteriggioni la raccolta differenziata proveniente dai cassonetti è aumentata del 1,7% dal 2008 al 2009, mentre nei primi otto mesi del 2010 si rileva un ulteriore incremento di oltre il 2%. Ciò significa che c’è una tendenza più accentuata delle famiglie a distinguere i rifiuti al momento del conferimento nei cassonetti. In realtà c’è ancora molto da fare perché pigrizia ed indifferenza sono ancora diffuse e molti cittadini non si rendono conto di quanto costi in termini finanziari ed ambientali alimentare un sistema di smaltimento dei rifiuti che non si basi sul recupero e sul riciclo, bensì sull’incenerimento e sul deposito nelle discariche. In particolare, le famiglie sono chiamate a collaborare per fare un sforzo in più per la corretta separazione della parte umida dei rifiuti, quella organica, per tutelare il futuro del territorio ed anche le proprie tasche visto che sono in arrivo sanzioni economiche se non si raggiungono determinati obiettivi. Sono comunque in corso azioni di promozione della raccolta differenziata, come la raccolta porta a porta nelle principali zone industriali e la realizzazione di una nuova stazione ecologica in Pian del Casone”.
Questo è il commento del sindaco Bruno Valentini sui dati ufficiali con cui la Regione Toscana ha certificato per ognuno dei 287 comuni la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunta nel 2009, introducendo un’imposta aggiuntiva a carico dei Comuni che sono rimasti al di sotto dell’obiettivo di legge del 45%. Monteriggioni ha registrato una percentuale del 49,35%, che corrisponde alla sesta posizione in provincia di Siena ed alla ventinovesima in Toscana.
“Andando ad disaggregare i dati pubblicati nel Sito di Sienambiente, a Monteriggioni la raccolta differenziata proveniente dai cassonetti è aumentata del 1,7% dal 2008 al 2009, mentre nei primi otto mesi del 2010 si rileva un ulteriore incremento di oltre il 2%. Ciò significa che c’è una tendenza più accentuata delle famiglie a distinguere i rifiuti al momento del conferimento nei cassonetti. In realtà c’è ancora molto da fare perché pigrizia ed indifferenza sono ancora diffuse e molti cittadini non si rendono conto di quanto costi in termini finanziari ed ambientali alimentare un sistema di smaltimento dei rifiuti che non si basi sul recupero e sul riciclo, bensì sull’incenerimento e sul deposito nelle discariche. In particolare, le famiglie sono chiamate a collaborare per fare un sforzo in più per la corretta separazione della parte umida dei rifiuti, quella organica, per tutelare il futuro del territorio ed anche le proprie tasche visto che sono in arrivo sanzioni economiche se non si raggiungono determinati obiettivi. Sono comunque in corso azioni di promozione della raccolta differenziata, come la raccolta porta a porta nelle principali zone industriali e la realizzazione di una nuova stazione ecologica in Pian del Casone”.