La nota evidenzia alcune criticità della fase di transizione a Sovicille
SOVICILLE. Dal Comitato San Rocco riceviamo e pubblichiamo.
“Egregio Sindaco,
i cittadini del Comitato accolgono con favore l’introduzione del servizio di raccolta rifiuti “porta a porta”, ritenendolo una doverosa misura di civiltà che per troppo tempo è stata procrastinata nel nostro Comune anche per colpa dell’inazione degli amministratori che, negli anni, si sono susseguiti.
Tuttavia non possiamo che notare alcune criticità, soprattutto in questa prima fase di transizione, che rischiano di far fallire un progetto meritevole come quello che il Ns comune sta per attuare.
Premettiamo che alcuni di noi hanno partecipato agli incontri pubblici dove veniva spiegato il funzionamento del servizio, rilevando da parte della cittadinanza una certa paura nel dover affrontare una semplice sfida di civiltà come quella di separare le materie prime recuperabili, a dimostrazione che forse era necessario un percorso maggiormente partecipato (e non calato dall’alto) per arrivare ad una soluzione che potesse adeguatamente coniugare tutela dell’ambiente e risparmio.
Su quest’ultimo punto, gentile Sindaco, ci troviamo a dover chiedere maggiori rassicurazioni: a fronte di un maggior impegno richiesto ai cittadini, siamo sicuri che arriveremo ad un effettivo vantaggio economico in bolletta ? La domanda è tutt’altro che peregrina, poiché alcune voci -che ci auguriamo possano essere prontamente smentite- riferiscono come sia comunque necessario produrre un certo quantitativo di rifiuto indifferenziato da smaltire nell’impianto di incenerimento di Pian di Foci, Poggibonsi, di proprietà SienaAmbiente (e proprio quest’ultima, come si apprende da documentazione disponibile sul web, ha di recente investito svariati mln di € nel potenziamento con una ulteriore linea di produzione energia elettrica). E che, quindi, sembra non esserci da parte del gestore 6Toscana molto interesse affinché la quota di raccolta differenziata cresca, mettendo a rischio il recupero dell’investimento. Ci auguriamo che possa smentire queste voci al più presto, proprio per evitare che nella popolazione possa diffondersi un comprensibile senso di disagio e di avversione verso questa migliore forma di recupero delle materie prime.
C’è poi la questione organizzativa, che vede la 6 Toscana impegnata in una fase di rimozione dei cassonetti stradali, sostituiti da bidoncini molto più piccoli che, in pochi giorni, si sono riempiti dei rifiuti prodotti dagli abitanti, causando non poche lamentele e disagi: non era meglio, prima di rimuovere i cassonetti, fornire le abitazioni dei nuovi bidoncini e sacchi per la raccolta porta a porta ?
Per finire, c’è la questione educativa che l’amministrazione deve porre in essere forse in modo più pesante: la nuova metodologia di raccolta dei rifiuti solidi urbani pone ognuno di noi davanti ad una sfida importante. Separare la carta, l’alluminio, la plastica e l’umido sono ormai operazioni che dovrebbero essere entrate nelle abitudini di qualsiasi cittadino voglia definirsi tale: chi ancora oggi, per rifiuto o per ignoranza, si ostina a conferire tutto nell’indifferenziato, con conseguenti costi per la collettività, deve essere sanzionato. Ci chiediamo però come possa essere possibile, visto che con questa metodologia di raccolta sarà praticamente impossibile risalire alla paternità dei rifiuti ! Eppure il nostro comune, ormai da anni, è diventato una discarica a cielo aperto di qualsiasi tipo di rifiuto, dagli inerti abbandonati nei boschi ai materassi agli elettrodomestici un po’ ovunque: da cittadini, chiediamo rispetto e tutela per l’ambiente, che non può certo limitarsi all’installazione di qualche cartello minatorio.
Speranzosi che questa fase di transizione possa concludersi positivamente e che riesca a dare un contributo importante sia all’ambiente che alle nostre tasche, ci auguriamo che presto l’Amministrazione possa passare ad una tipologia di raccolta porta-a-porta spinta, con tariffazione puntuale ed un vero meccanismo premiale per i bravi cittadini che vivono nel nostro bel comune.
Distinti saluti.”.