Progetti per sensibilizzare e formare i giovani su riciclo e riuso
Due i progetti già operativi. Il primo è “L’anima in bottiglia: l’arte che rigenera materiali, spazi, relazioni” promosso dall’associazione Ottovolante-La Rocca di Staggia, a cura di Donatella Bagnoli. Il progetto si articola in esposizioni, eventi, visite guidate, laboratori rivolti a scuole (non solo locali), famiglie, turisti. Le azioni e gli work in progress, ai quali è ancora possibile iscriversi, si estendono dalla Rocca di Staggia alle scuole e agli spazi urbani, riscoprendo luoghi, talora trascurati, e animandoli. Mille bottiglie di plastica blu, non più vuoto a perdere, diventano materia madre che rigenerano materiali, spazi, relazioni, attraverso l’arte contemporanea: un’arte interattiva che unisce più soggetti in un’azione di trasformazione condivisa, verso uno sviluppo ecocompatibile. E’ un percorso iniziato lo scorso anno e che coinvolge adesso (gli incontri sono già avviati) oltre duecento studenti e studentesse (di Poggibonsi e di Colle di val d’Elsa).
Il secondo è il percorso di che porta nelle scuole il progetto “Ri-Creazione” di Sei Toscana che coinvolge 25 classi di elementari e 8 medie nei due Comprensivi di Poggibonsi per un totale di circa 700 studenti e studentesse. Un progetto di educazione ambientale promosso da Sei per approfondire l’argomento dei rifiuti e del ciclo dei materiali, per incentivare la diffusione di buone pratiche quotidiane a casa e a scuola e per ridurre l’impatto dei nostri comportamenti quotidiani. I percorsi, curati da operatori esperti, sono arricchiti da materiali di approfondimento e si sviluppano in tre mattine-incontro per classe con lezione frontale, attività ludico didattiche e incontro laboratoriale declinato in approfondimenti o visite in impianto.
“Un impegno forte di cui ringrazio Sei Toscana e Ottovolante. Le nostre scuole sono già fonte di orgoglio – dice Gambassi – Basti pensare ai progetti di educazione ambientale sviluppati ma anche agli obiettivi plastic free già introdotti nelle mense, con i fontanelli e con stoviglie in ceramica e in vetro che hanno sostituito gradualmente i monouso. Altre novità sono già in arrivo nelle scuole e riguardano i contenitori per la raccolta. L’impegno è quello di fissare le buone pratiche già attive e di introdurne altre. Questo significa anche spingere sulla formazione per costruire una generazione sempre più sensibile ai temi ambientali ed estendere questo percorso a tutta la comunità nelle sue tante articolazioni per accompagnare l’introduzione di altri interventi utili a sviluppare e a concretizzare un’economia circolare. L’impegno di riciclare, riusare, ridurre è prioritario e non a caso è in corso di approfondimento la definizione per una nuova modalità di raccolta rifiuti. Inoltre inizieranno i lavori per l’efficientamento della pubblica illuminazione che daranno un deciso contributo alla riduzione delle emissioni climalteranti. Altre azioni di riduzione gas serra proverranno dagli interventi partecipati che emergeranno dai due strumenti di pianificazione ambientali appena approvati dall’Amministrazione ovvero il PAESC, le azioni in ambito di consumi energetici, rinnovabili e efficientamento, e il PUMS, la mobilità sostenibile e una nuova articolazione di collegamenti e vie ciclopedonali in città e nell’intera Valdelsa. Un complesso di azioni utili a sviluppare quel progetto di città bella e sostenibile che è centrale nel programma di mandato e che guida ogni nostra scelta. Un impegno prioritario e declinato in tanti interventi che stanno prendendo forma e che ci accompagneranno nei prossimi mesi”.
In foto:
Studenti coinvolti nel progetto “L’anima in bottiglia: l’arte che rigenera materiali, spazi, relazioni” promosso dall’associazione Ottovolante-La Rocca di Staggia, a cura di Donatella Bagnoli.
L’assessore Roberto Gambassi