di Roberto Cappelli
MONTALCINO. In questi giorni si sta sviluppando nella cittadina del Brunello un vivace dibattito intorno al “Regolamento comunale di disciplina degli elementi temporanei di arredo urbano e dell’allestimento esterno dei locali”. Alcuni commercianti e artigiani si sono fatti vivi con il nostro giornale per esternare la loro preoccupazione in merito a tale regolamento, nonché con le loro associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, puntando il dito soprattutto sul metodo seguito per arrivare alla stesura del suddetto Regolamento.
Sembra che le associazioni di categoria lamentino il fatto che, mentre finora si era andati avanti – e bene – con il metodo della concertazione, non si capisce perché lo stesso sistema l’Amministrazione Comunale non l’abbia seguito anche in questo caso, pur consapevoli che la legge non prevede obbligatoriamente in tale frangente la concertazione.
Questo concetto è stato espresso anche in occasione dell’incontro che c’è stato il 4 marzo quando, da una parte l’Amministrazione Comunale, dall’altra le associazioni di categoria e le organizzazioni dei consumatori, si era andati a discutere di orari, somministrazione cibi e bevande ecc..
Nel momento in cui un assessore ha fatto presente che l’Amministrazione Comunale aveva preparato il suddetto Regolamento, i presenti hanno manifestato la loro disapprovazione affermando che, secondo loro, anche questo atto avrebbe dovuto seguire il metodo della concertazione che nel passato ha dato sempre buoni frutti, anche se non obbligatorio.
Secondo le associazioni di categoria, se il Comune le avesse interpellate, alcune cose del Regolamento avrebbero potuto anche essere modificate, pur senza stravolgere completamente lo stesso Regolamento che, secondo loro, in qualche parte dà adito a diverse interpretazioni e talvolta appare persino troppo pignolo.
A questo punto il Sindaco Maurizio Buffi ha voluto precisare alcuni punti che ritiene fondamentali per una corretta applicazione del Regolamento e per un corretto rapporto con le associazioni di categoria: “Questa Amministrazione, da sempre impegnata nella valorizzazione del Centro Commerciale Naturale, unitamente alle Associazioni di Categoria, ha ritenuto necessario, in funzione di una ulteriore valorizzazione turistica di Montalcino e facendo seguito all’approvazione del Piano del Commercio dello scorso anno, definire anche il Regolamento per l’arredo esterno ai locali oltre agli elementi temporanei di arredo urbano. Questo ha sviluppato un dibattito vivace che ritengo anche utile se serve a chiarire alcuni aspetti ed incomprensioni. Fermi rimanendo alcuni approcci personali al problema che attengono al carattere delle persone e non alla sostanza delle cose, mi preme ribadire alcuni concetti che stanno alla base del regolamento stesso”. Così continua Buffi: “Intanto mi pare che non venga messo in discussione da nessuno il fatto di una regolamentazione necessaria, al momento insistente, nel nostro Comune che cerca di mettere ordine cercando di dare uniformità agli arredi. Il regolamento non modifica assolutamente la concessione degli spazi esterni e degli arredi esistenti autorizzati, tantomeno modifica le tariffe esistenti in merito. L’introduzione del concetto della stagionalità (1 marzo-15 novembre) non cambia la caratteristica della concessione permanente degli spazi. D’altra parte anche in precedenza si provvedeva, da parte degli esercizi, a liberare gli spazi nel periodo invernale. La cauzione a garanzia del ripristino si produce solo nel caso in cui si modifichi lo spazio pubblico concesso. La regolamentazione delle concessioni riguardo alle strutture precarie coperte è definita seguendo il criterio e le disposizioni di legge vigenti che regolano tali strutture con modalità e ratiffazione. L’esposizione esterna dei prodotti si può fare tenendo conto del minimo ingombro e della sicurezza necessari” Infine il Sindaco di Montalcino così conclude: “Si introduce il ‘progetto unitario di via’ che è una novità e prevede l’allestimento unitario nelle modalità definite dalla maggioranza (70%) dei titolari di attività economiche di quella via. Sono approvati dal Consiglio Comunale e diventano operativi in deroga. Mi pare questo un aspetto importante che sta nel segno della condivisione progettuale di arredo. Credo che queste precisazioni su un regolamento, che non mi par creai turbativa alla situazione esistente, salvo regolamentarla, possono contribuire ad un rasserenamento e soprattutto ad una gestione condivisa finalizzata soprattutto a garantire al turista un’ottima accoglienza nel segno della valorizzazione del nostro tessuto urbano, delle eccellenze dei nostri prodotti e del nostro territorio”.
MONTALCINO. In questi giorni si sta sviluppando nella cittadina del Brunello un vivace dibattito intorno al “Regolamento comunale di disciplina degli elementi temporanei di arredo urbano e dell’allestimento esterno dei locali”. Alcuni commercianti e artigiani si sono fatti vivi con il nostro giornale per esternare la loro preoccupazione in merito a tale regolamento, nonché con le loro associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, puntando il dito soprattutto sul metodo seguito per arrivare alla stesura del suddetto Regolamento.
Sembra che le associazioni di categoria lamentino il fatto che, mentre finora si era andati avanti – e bene – con il metodo della concertazione, non si capisce perché lo stesso sistema l’Amministrazione Comunale non l’abbia seguito anche in questo caso, pur consapevoli che la legge non prevede obbligatoriamente in tale frangente la concertazione.
Questo concetto è stato espresso anche in occasione dell’incontro che c’è stato il 4 marzo quando, da una parte l’Amministrazione Comunale, dall’altra le associazioni di categoria e le organizzazioni dei consumatori, si era andati a discutere di orari, somministrazione cibi e bevande ecc..
Nel momento in cui un assessore ha fatto presente che l’Amministrazione Comunale aveva preparato il suddetto Regolamento, i presenti hanno manifestato la loro disapprovazione affermando che, secondo loro, anche questo atto avrebbe dovuto seguire il metodo della concertazione che nel passato ha dato sempre buoni frutti, anche se non obbligatorio.
Secondo le associazioni di categoria, se il Comune le avesse interpellate, alcune cose del Regolamento avrebbero potuto anche essere modificate, pur senza stravolgere completamente lo stesso Regolamento che, secondo loro, in qualche parte dà adito a diverse interpretazioni e talvolta appare persino troppo pignolo.
A questo punto il Sindaco Maurizio Buffi ha voluto precisare alcuni punti che ritiene fondamentali per una corretta applicazione del Regolamento e per un corretto rapporto con le associazioni di categoria: “Questa Amministrazione, da sempre impegnata nella valorizzazione del Centro Commerciale Naturale, unitamente alle Associazioni di Categoria, ha ritenuto necessario, in funzione di una ulteriore valorizzazione turistica di Montalcino e facendo seguito all’approvazione del Piano del Commercio dello scorso anno, definire anche il Regolamento per l’arredo esterno ai locali oltre agli elementi temporanei di arredo urbano. Questo ha sviluppato un dibattito vivace che ritengo anche utile se serve a chiarire alcuni aspetti ed incomprensioni. Fermi rimanendo alcuni approcci personali al problema che attengono al carattere delle persone e non alla sostanza delle cose, mi preme ribadire alcuni concetti che stanno alla base del regolamento stesso”. Così continua Buffi: “Intanto mi pare che non venga messo in discussione da nessuno il fatto di una regolamentazione necessaria, al momento insistente, nel nostro Comune che cerca di mettere ordine cercando di dare uniformità agli arredi. Il regolamento non modifica assolutamente la concessione degli spazi esterni e degli arredi esistenti autorizzati, tantomeno modifica le tariffe esistenti in merito. L’introduzione del concetto della stagionalità (1 marzo-15 novembre) non cambia la caratteristica della concessione permanente degli spazi. D’altra parte anche in precedenza si provvedeva, da parte degli esercizi, a liberare gli spazi nel periodo invernale. La cauzione a garanzia del ripristino si produce solo nel caso in cui si modifichi lo spazio pubblico concesso. La regolamentazione delle concessioni riguardo alle strutture precarie coperte è definita seguendo il criterio e le disposizioni di legge vigenti che regolano tali strutture con modalità e ratiffazione. L’esposizione esterna dei prodotti si può fare tenendo conto del minimo ingombro e della sicurezza necessari” Infine il Sindaco di Montalcino così conclude: “Si introduce il ‘progetto unitario di via’ che è una novità e prevede l’allestimento unitario nelle modalità definite dalla maggioranza (70%) dei titolari di attività economiche di quella via. Sono approvati dal Consiglio Comunale e diventano operativi in deroga. Mi pare questo un aspetto importante che sta nel segno della condivisione progettuale di arredo. Credo che queste precisazioni su un regolamento, che non mi par creai turbativa alla situazione esistente, salvo regolamentarla, possono contribuire ad un rasserenamento e soprattutto ad una gestione condivisa finalizzata soprattutto a garantire al turista un’ottima accoglienza nel segno della valorizzazione del nostro tessuto urbano, delle eccellenze dei nostri prodotti e del nostro territorio”.