di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Anche a Montalcino si sono svolte le elezioni regionali come nel resto d’Italia.
La campagna elettorale non ci è sembrata particolarmente accalorata, a differenza di quanto stava accadendo a livello nazionale. Questo, che a prima vista potrebbe sembrare un fattore negativo, in realtà si traduce probabilmente in un fatto positivo, in quanto ha permesso agli elettori di ponderare bene il loro voto, indipendentemente dalla scelta operata.
Anche in questo lembo di Toscana del Sud numerosi sono stati gli elettori che hanno preferito non recarsi al voto, la percentuale si aggira intorno al 7%, più o meno in linea con quella nazionale. Anche qui quindi disaffezione verso una politica che la gente stenta a seguire, forse stanca dei soliti volti o di promesse non mantenute, ma un’analisi più accurata dovrà essere fatta dai diversi partiti che intendono rappresentare le istanze della popolazione.
Si registra a caldo la dichiarazione del Sindaco di Montalcino Maurizio Buffi che così si è espresso nel corso della nostra intervista: “Il calo degli elettori per quanto riguarda la partecipazione al voto non incide sulla consistenza del Centro-Sinistra a Montalcino, che conferma il risultato delle provinciali 2008. All’interno del Centro-Sinistra si registra la tenuta del PD, bene invece l’Italia dei Valori. Nel Centro-Destra, che complessivamente tiene le posizioni, perde consistentemente il PDL, con affermazione della Lega. Complessivamente è un risultato abbastanza soddisfacente, che contribuisce all’affermazione di Enrico Rossi a Montalcino, che ottiene il 62,51%, contro il 32,21% del Centro-Destra di Monica Faenzi”.
Ecco ora la dichiarazione del consigliere comunale della Lega Nord Toscana Luca Maura, improntata ad una grande soddisfazione: “Consentitemi di aprire queste mie brevi considerazioni sul risultato elettorale con un sentito, grandissimo ringraziamento a tutti i montalcinesi che hanno deciso di votare Lega Nord Toscana, il dato percentuale della Lega di Montalcino è il più alto di tutta la provincia di Siena, siamo passati dall’1,49% delle politiche 2008 al 5,75% delle provinciali 2009 fino all’8,50% circa di queste consultazioni regionali” “Il segnale mandato dall’elettorato di Montalcino – continua Luca Maura – è chiaro, i montalcinesi hanno bisogno di più opposizione a questo regime di Sinistra e contestualmente di una forza politica che tuteli davvero il territorio e non soltanto a parole. L’operato del Ministro Zaia sulla vicenda Brunello, la presenza costante del nostro europarlamentare Moranti e di tutta la segreteria provinciale comincia a far vedere i suoi frutti. In un periodo d disaffezione generale alla politica, con un calo generalizzato di consensi per il PD e per il PDL, la Lega Nord Toscana si afferma come unica forza di novità di queste consultazioni e promette già da domani di ricominciare ad essere attenta alle problematiche dei montalcinesi, opponendosi a tutte le cervellotiche decisioni che tanto scontento hanno creato nella popolazione da parte dell’amministrazione di Centro-Sinistra e contestualmente non piegandosi ad alcun accordo sottobanco che tuteli soltanto pochi a discapito dei più”.
Infine registriamo il commento del capogruppo “Per Montalcino” Duilio Landi: “La prima considerazione che mi sento di fare è che continua il calo della Sinistra e dei partiti che la rappresentano. A Montalcino le coalizioni non hanno risentito percentualmente dell’astensionismo che non ha risparmiato la nostra realtà, ma hanno subito significativi spostamenti interni (vedi il notevole aumento dell’Italia dei Valori e della Lega rispetto alle precedenti regionali, molto meno marcato rispetto alle più recenti europee) che penso in futuro ne condizioneranno l’attività politica anche per i distacco di quote consistenti di ex elettori di AN che non si rivedono nel PDL. Comunque il fatto che il PD non rappresenti ormai la maggioranza dei votanti nel nostro Comune (lo salva solo il voto massiccio degli abitanti di Torrenieri, evidentemente soddisfatti di quanto l’Amministrazione ha fatto e fa per la nostra frazione) – conclude Landi – fa sperare che il vento del cambiamento possa cominciare a soffiare anche sul monte dei lecci e che presto sia possibile un salutare ricambio”.
Ecco ora la dichiarazione di Gianni Minucci, capogruppo consiliare Nuovo PSI: “Con le dovute cautele, che la circostanza richiede, credo di poter affermare che quel vento, che secondo Bersani aveva cambiato direzione, ha continuato a portargli via voti collocandolo dalla parte opposta. Come al solito, sentiremo dire da tutti che hanno vinto; ci sarà chi ha vinto perché ha avuto dei voti in più e avrà conquistato qualche regione, ma ci sarà anche chi tenterà di convincerci che avrà vinto per il solo motivo di non aver perso quanto aveva messo in conto di perdere. Ma se tutti vincono – si chiede Minucci – chi perde? Naturalmente il Grande perdente è la politica o meglio la fiducia nella politica. Oggi più di sempre ci accorgiamo che il partito dei volontariamente assenti, degli elettori di scheda bianca e quelli di scheda volutamente annullata è il partito di gran lunga maggioritario. Credo che il primo impegno della politica, non di questa o quella parte, della politica in generale dovrà esser quello di darsi una regolata, correggersi dalla conflittualità esasperata, eliminare i teatrini osceni, le personalizzazioni odiose, ma deve anche ridare maggior peso e libertà di scelta al cittadino elettore. Rivedere il bipolarismo e cancellare il bipartitismo che la gente non vuole ma se lo trova sul groppone calato dall’alto ed usato dai due maggiori partiti per sorreggersi a vicenda. Questo – conclude Minucci – alla gente comune non interessa minimamente e, come accaduto sempre nel passato, ogni cosa imposta verrà prima rifiutata, poi combattuta quindi abbattuta”.
E, per concludere la panoramica dei leaders politici di Montalcino, diamo la parola a Stefania Galluzzi, capogruppo UDC: “Il primo dato che mi salta agli occhi è l’astensionismo. La gente è stufa di picchine e pettegolezzi e sente il bisogno di una politica seria, costruttiva e che dia sicurezza nel domani! E poi…i due poli penalizzati! Nella nostra roccaforte rossa, il calo del PD è significativo, come è significativo anche il calo del PDL. L’Udc, nonostante polemiche e chiacchiere, ha tenuto. Credo che tenersi fuori da polemiche sterili e poco dignitose sia stata una scelta vincente. Spero che tutto questo possa aiutare a far capire ai nostri politici – conclude Stefania – che il paese ha bisogno di esser governato con l’intelligenza ed anche con il cuore, senza lotte di potere, ma con lotte seri che portino solo al raggiungimento di un benessere reale per tutti ed in ogni senso!”:
MONTALCINO. Anche a Montalcino si sono svolte le elezioni regionali come nel resto d’Italia.
La campagna elettorale non ci è sembrata particolarmente accalorata, a differenza di quanto stava accadendo a livello nazionale. Questo, che a prima vista potrebbe sembrare un fattore negativo, in realtà si traduce probabilmente in un fatto positivo, in quanto ha permesso agli elettori di ponderare bene il loro voto, indipendentemente dalla scelta operata.
Anche in questo lembo di Toscana del Sud numerosi sono stati gli elettori che hanno preferito non recarsi al voto, la percentuale si aggira intorno al 7%, più o meno in linea con quella nazionale. Anche qui quindi disaffezione verso una politica che la gente stenta a seguire, forse stanca dei soliti volti o di promesse non mantenute, ma un’analisi più accurata dovrà essere fatta dai diversi partiti che intendono rappresentare le istanze della popolazione.
Si registra a caldo la dichiarazione del Sindaco di Montalcino Maurizio Buffi che così si è espresso nel corso della nostra intervista: “Il calo degli elettori per quanto riguarda la partecipazione al voto non incide sulla consistenza del Centro-Sinistra a Montalcino, che conferma il risultato delle provinciali 2008. All’interno del Centro-Sinistra si registra la tenuta del PD, bene invece l’Italia dei Valori. Nel Centro-Destra, che complessivamente tiene le posizioni, perde consistentemente il PDL, con affermazione della Lega. Complessivamente è un risultato abbastanza soddisfacente, che contribuisce all’affermazione di Enrico Rossi a Montalcino, che ottiene il 62,51%, contro il 32,21% del Centro-Destra di Monica Faenzi”.
Ecco ora la dichiarazione del consigliere comunale della Lega Nord Toscana Luca Maura, improntata ad una grande soddisfazione: “Consentitemi di aprire queste mie brevi considerazioni sul risultato elettorale con un sentito, grandissimo ringraziamento a tutti i montalcinesi che hanno deciso di votare Lega Nord Toscana, il dato percentuale della Lega di Montalcino è il più alto di tutta la provincia di Siena, siamo passati dall’1,49% delle politiche 2008 al 5,75% delle provinciali 2009 fino all’8,50% circa di queste consultazioni regionali” “Il segnale mandato dall’elettorato di Montalcino – continua Luca Maura – è chiaro, i montalcinesi hanno bisogno di più opposizione a questo regime di Sinistra e contestualmente di una forza politica che tuteli davvero il territorio e non soltanto a parole. L’operato del Ministro Zaia sulla vicenda Brunello, la presenza costante del nostro europarlamentare Moranti e di tutta la segreteria provinciale comincia a far vedere i suoi frutti. In un periodo d disaffezione generale alla politica, con un calo generalizzato di consensi per il PD e per il PDL, la Lega Nord Toscana si afferma come unica forza di novità di queste consultazioni e promette già da domani di ricominciare ad essere attenta alle problematiche dei montalcinesi, opponendosi a tutte le cervellotiche decisioni che tanto scontento hanno creato nella popolazione da parte dell’amministrazione di Centro-Sinistra e contestualmente non piegandosi ad alcun accordo sottobanco che tuteli soltanto pochi a discapito dei più”.
Infine registriamo il commento del capogruppo “Per Montalcino” Duilio Landi: “La prima considerazione che mi sento di fare è che continua il calo della Sinistra e dei partiti che la rappresentano. A Montalcino le coalizioni non hanno risentito percentualmente dell’astensionismo che non ha risparmiato la nostra realtà, ma hanno subito significativi spostamenti interni (vedi il notevole aumento dell’Italia dei Valori e della Lega rispetto alle precedenti regionali, molto meno marcato rispetto alle più recenti europee) che penso in futuro ne condizioneranno l’attività politica anche per i distacco di quote consistenti di ex elettori di AN che non si rivedono nel PDL. Comunque il fatto che il PD non rappresenti ormai la maggioranza dei votanti nel nostro Comune (lo salva solo il voto massiccio degli abitanti di Torrenieri, evidentemente soddisfatti di quanto l’Amministrazione ha fatto e fa per la nostra frazione) – conclude Landi – fa sperare che il vento del cambiamento possa cominciare a soffiare anche sul monte dei lecci e che presto sia possibile un salutare ricambio”.
Ecco ora la dichiarazione di Gianni Minucci, capogruppo consiliare Nuovo PSI: “Con le dovute cautele, che la circostanza richiede, credo di poter affermare che quel vento, che secondo Bersani aveva cambiato direzione, ha continuato a portargli via voti collocandolo dalla parte opposta. Come al solito, sentiremo dire da tutti che hanno vinto; ci sarà chi ha vinto perché ha avuto dei voti in più e avrà conquistato qualche regione, ma ci sarà anche chi tenterà di convincerci che avrà vinto per il solo motivo di non aver perso quanto aveva messo in conto di perdere. Ma se tutti vincono – si chiede Minucci – chi perde? Naturalmente il Grande perdente è la politica o meglio la fiducia nella politica. Oggi più di sempre ci accorgiamo che il partito dei volontariamente assenti, degli elettori di scheda bianca e quelli di scheda volutamente annullata è il partito di gran lunga maggioritario. Credo che il primo impegno della politica, non di questa o quella parte, della politica in generale dovrà esser quello di darsi una regolata, correggersi dalla conflittualità esasperata, eliminare i teatrini osceni, le personalizzazioni odiose, ma deve anche ridare maggior peso e libertà di scelta al cittadino elettore. Rivedere il bipolarismo e cancellare il bipartitismo che la gente non vuole ma se lo trova sul groppone calato dall’alto ed usato dai due maggiori partiti per sorreggersi a vicenda. Questo – conclude Minucci – alla gente comune non interessa minimamente e, come accaduto sempre nel passato, ogni cosa imposta verrà prima rifiutata, poi combattuta quindi abbattuta”.
E, per concludere la panoramica dei leaders politici di Montalcino, diamo la parola a Stefania Galluzzi, capogruppo UDC: “Il primo dato che mi salta agli occhi è l’astensionismo. La gente è stufa di picchine e pettegolezzi e sente il bisogno di una politica seria, costruttiva e che dia sicurezza nel domani! E poi…i due poli penalizzati! Nella nostra roccaforte rossa, il calo del PD è significativo, come è significativo anche il calo del PDL. L’Udc, nonostante polemiche e chiacchiere, ha tenuto. Credo che tenersi fuori da polemiche sterili e poco dignitose sia stata una scelta vincente. Spero che tutto questo possa aiutare a far capire ai nostri politici – conclude Stefania – che il paese ha bisogno di esser governato con l’intelligenza ed anche con il cuore, senza lotte di potere, ma con lotte seri che portino solo al raggiungimento di un benessere reale per tutti ed in ogni senso!”:
