MONTERIGGIONI. Sono state pubblicate in questi giorni le graduatorie per l’ammissione dei bambini nei due asili nido comunali di Monteriggioni. Un asilo, denominato Cucciolo, è aperto a Castellina Scalo e l’altro si trova a San Martino ed è intitolato Merysol, in memoria di una ragazza, prematuramente scomparsa mentre lavorava presso la struttura per l’infanzia, in qualità di educatrice. Il numero dei bambini ammessi è arrivato a 93, una cifra mai raggiunta finora e che è il risultato della programmazione sviluppata dal Comune in questi anni.
“Il nostro lavoro ci ha consentito – dichiara orgogliosa il neo-assessore alla Scuola Giada Macinai – di predisporre un’offerta fra le più alte della Toscana ed anche di buona qualità. Al momento attuale sono rimasti fuori quattro bambini, ma è presumibile che, sulla base dell’esperienza storica, che si registrino alcune rinunce che addirittura potrebbero dare luogo a qualche ulteriore disponibilità”.
L’impegno organizzativo e finanziario del Comune di Monteriggioni nel campo della prima infanzia si conferma dunque ai massimi livelli, parallelamente alla scelta di tenere ferme le tariffe da cinque anni nonostante la crescita dei costi di gestione.
“E’ stata una scelta difficile – continua l’assessore Macinai – perché il Governo taglia continuamente le risorse agli Enti Locali ma abbiamo deciso di risparmiare su altri fronti per riuscire a contenere i costi a carico delle famiglie in un momento così difficile. Oltre all’inizio di un percorso educativo, poter affidare i propri bambini ad un asilo nido pubblico consente alle famiglie ed in particolare alle madri di cercarsi un lavoro o di poterlo mantenere. Inoltre abbiamo confermato l’esenzione dal pagamento della retta per le famiglie meno abbienti”.
La struttura di San martino è nuovissima perché è stata inaugurata da pochi mesi, mentre quella di Castellina Scalo è in attesa di ristrutturazione soprattutto sotto il profilo della protezione contro la calura e del risparmio energetico. Per quest’ultima realizzazione, il Comune è in attesa dell’esito del bando regionale al quale ha partecipato con un progetto molto innovativo.
“Il nostro lavoro ci ha consentito – dichiara orgogliosa il neo-assessore alla Scuola Giada Macinai – di predisporre un’offerta fra le più alte della Toscana ed anche di buona qualità. Al momento attuale sono rimasti fuori quattro bambini, ma è presumibile che, sulla base dell’esperienza storica, che si registrino alcune rinunce che addirittura potrebbero dare luogo a qualche ulteriore disponibilità”.
L’impegno organizzativo e finanziario del Comune di Monteriggioni nel campo della prima infanzia si conferma dunque ai massimi livelli, parallelamente alla scelta di tenere ferme le tariffe da cinque anni nonostante la crescita dei costi di gestione.
“E’ stata una scelta difficile – continua l’assessore Macinai – perché il Governo taglia continuamente le risorse agli Enti Locali ma abbiamo deciso di risparmiare su altri fronti per riuscire a contenere i costi a carico delle famiglie in un momento così difficile. Oltre all’inizio di un percorso educativo, poter affidare i propri bambini ad un asilo nido pubblico consente alle famiglie ed in particolare alle madri di cercarsi un lavoro o di poterlo mantenere. Inoltre abbiamo confermato l’esenzione dal pagamento della retta per le famiglie meno abbienti”.
La struttura di San martino è nuovissima perché è stata inaugurata da pochi mesi, mentre quella di Castellina Scalo è in attesa di ristrutturazione soprattutto sotto il profilo della protezione contro la calura e del risparmio energetico. Per quest’ultima realizzazione, il Comune è in attesa dell’esito del bando regionale al quale ha partecipato con un progetto molto innovativo.