SOVICILLE. Da Rifondazione Comunista riceviamo e pubblichiamo.
“Forse la crisi della politica, la mancanza di nuove leve e/o consolidati interessi ha portato il governo nazionale ad adottare la sciagurata decisione di permettere il terzo mandato per i sindaci nei comuni tra i 5 e i 15mila abitanti. Non è un obbligo, ma una scelta compiuta, anche a Sovicille, dal PD locale, che spera di andare verso i 15 anni di mandato consecutivo con un sindaco che non ha un profilo condiviso, che non ha innovato, non ha guardato dalla parte dei bisognosi, non ha provveduto ad un piano casa o ad una revisione vera delle tariffe scolastiche, tra le più onerose d’Italia e che ha esternalizzato servizi pubblici facendo su molte cose il contrario di quanto promesso in campagna elettorale, ragione per cui ha perso per strada un pezzo della sua coalizione, mantenendosi al governo del Comune grazie al sostegno di qualche consigliere di opposizione.
Il PD ha così tanta paura di perdere da ripresentare un sindaco che ha promosso scelte indistinguibili dalla destra?
In dieci anni questo sindaco ha fatto il deserto intorno a sé, questa paura di connotarsi a sinistra è la morte della bella politica. La paura di dichiararsi contro le guerre filooccidentali e l’accettazione dell’esistente disaffeziona tante persone, le distacca e distrae dal bene comune.
L’inazione nel governo del territorio verso una sua difesa, rilancio, protagonismo, portano all’abulia dei cittadini.
Occorre uno slancio per arrestare questo processo, occorre una lista che possa unire tutto ciò che è a sinistra del PD per portare nel consiglio la voce di coloro che ora si sentono sfiduciati e non vogliono votare per il meno peggio. Noi siamo pronti/e a dare il nostro contributo”.