La candidata di Angelina per Sinalunga: "Come può pensare di fare il sindaco?"
SINALUNGA. “Non ho doti divinatorie. Semplicemente conosco il funzionamento della macchina amministrativa. A quanto pare il candidato sindaco del centrodestra Mattia Savelli, invece, non lo conosce. Francamente mi stupisce, e devo dire che la cosa mi preoccupa anche, la sua assoluta mancanza di conoscenza dei meccanismi istituzionali”. Angelina Rappuoli, candidata sindaco per la lista civica Angelina per Sinalunga, interviene in risposta a una nota del candidato del centrodestra.
“Voglio ringraziare il candidato sindaco di Alleanza per Sinalunga per avere dato l’opportunità di ricordare come funziona l’amministrazione comunale. Credevo che un consigliere comunale ne fosse già a conoscenza, ma evidentemente mi sbagliavo. E ciò è inquietante. La giunta comunale redige la delibera che appena predisposta è immediatamente eseguibile e può essere divulgata prima della sua pubblicazione al consigliere che ne fa richiesta; e chi come me è consigliere di opposizione può andare a controllare l’operato della maggioranza. “E questo è esattamente ciò che ho fatto io, andando a chiedere la delibera che regola i dibattiti pubblici visto il ravvicinarsi delle elezioni e la premura di stilare il calendario degli incontri politici in totale regolarità. Mattia Savelli non ha fatto altrettanto, ma le sue dichiarazioni mi fanno capire che non è neppure a conoscenza di come ci si deve comportare in simili situazioni. Ricordo infatti che ad aprile lo stesso candidato del centrodestra ha effettuato un dibattito politico in un luogo dove ciò non era permesso e consentito. Sono molto preoccupata. Questo candidato non conosce neppure l’abc delle regole istituzionali, come può pensare di andare a fare il sindaco?”.
“Vorrei ricordare – dichiara ancora lAngelina Rappuoli –, che all’interno dell’amministrazione comunale non ci sono documenti secretati come negli archivi segreti. Basta l’impegno di stare dietro alla macchina amministrativa, ma non tutti hanno questa diligenza e questa passione e non tutti conoscono il funzionamento della macchina stessa. Per quanto riguarda invece l’interrogazione presentata dal centrodestra, vorrei ricordare che anche in questo caso si deve conoscere le norme comunali e non basta avere fatto politica nella sede del partito. Le interrogazioni e le mozioni vanno presentate nei termini di legge, e non a discrezione dei vari consiglieri. La legge, infatti, stabilisce che dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali il consiglio comunale può adottare solo gli atti urgenti e improrogabili e ovviamente ‘senza favoritismi’. Quindi anche il deposito dell’interrogazione al di fuori di quelli che sono i termini legali delinea e conferma la poca conoscenza del funzionamento del Comune da parte del centrodestra e del suo candidato sindaco. Diventa un’ardua impresa amministrare un Comune se non si conoscono nemmeno le regole basilari”.