SINALUNGA. “Non sono io a dover giustificare alcunché, semmai è qualcun altro che dovrebbe chiarire”. Così Angelina Rappuoli, fresca della rielezione come consigliere di minoranza nel Comune di Sinalunga, è intervenuta per rispondere alle accuse che le sono cadute addosso dopo lo spoglio delle schede elettorali di lunedì scorso. Una volta saputo l’esito delle elezioni, e della sconfitta della sua lista civica, Rappuoli si è comunque recata in Comune, dove ha incontrato il rieletto sindaco Edo Zacchei.
“Dopo che il sindaco è stato nominato – prosegue Angelina Rappuoli –, sono stati nominati i consiglieri di maggioranza e infine i consiglieri di minoranza. Peraltro, la nostra lista civica per soli 24 voti non è riuscita a far entrare anche un secondo consigliere. Alla cerimonia, erano assenti sia il candidato di destra, Mattia Savelli, sia i suoi consiglieri eletti. Credo che mancare a un appuntamento così importante non sia soltanto uno sgarbo alle istituzioni, ma anche un sintomo di poca democrazia, di mancanza di rispetto per chi ha votato e per lo stesso Comune di Sinalunga”.
“Non sono io a dover giustificare la mia presenza in Comune – conclude Angelina Rappuoli –, semmai è chi è mancato che dovrebbe spiegare i motivi per cui non si è presentato. Cinque anni fa, al momento dell’elezione del sindaco, tutti i candidati erano presenti. Anche quello del centrodestra”.