Il primo cittadino interviene sul tavolo di lavoro dei giorni scorsi fra Comuni termali e Regione Toscana
RAPOLANO TERME. “Vogliamo e dobbiamo riaprire le terme in sicurezza. La Regione Toscana si sta dimostrando impegnata per questo obbiettivo e sarebbe davvero un dramma economico non sopportabile non raggiungere questo risultato. Si apre, comunque, una nuova fase che deve guardare allo sviluppo ulteriore dell’economia termale e che dovrà essere al centro della programmazione regionale ed europea 2021-2027. Occorre aprire un confronto con la Regione su questo tema ed è il tempo di riaprire e di progettare il futuro con nuovi investimenti” Con queste parole il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini, interviene a margine del tavolo di lavoro che si è svolto nei giorni scorsi, in videoconferenza, tra i Comuni termali e le istituzioni regionali per stilare le linee guida del settore termale di fronte all’emergenza sanitaria Covid-19 e consentire, prima possibile, la riapertura degli stabilimenti.
Il tavolo di lavoro ha coinvolto i sindaci dei Comuni termali della Toscana, la Regione Toscana e Federterme e ha visto la presenza, fra gli altri, del sindaco di Chianciano Terme, Andrea Marchetti, e del sindaco di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti. Dal tavolo di lavoro è emersa la richiesta di un confronto con le istituzioni regionali per definire un protocollo operativo finalizzato a riaprire gli stabilimenti termali in sicurezza e al più presto. L’assessore regionale Vittorio Bugli, ha accolto la richiesta e ha già convocato un incontro con le associazioni di categoria e i tecnici regionali per stilare un protocollo che permetta al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, di firmare prima possibile un’ordinanza per la riapertura dei centri termali, presumibilmente dal 1° giugno.