Approvato il regolamento che disciplina la collaborazione fra Comune e cittadini attivi
RAPOLANO TERME. A Rapolano Terme la tutela e la valorizzazione dei beni comuni urbani conteranno sul coinvolgimento attivo dei cittadini. Nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato il regolamento per la cura e la gestione condivisa di beni comuni, materiali e immateriali, che il Comune, anche su proposta dei cittadini, riconoscerà funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali della persona, al benessere individuale e collettivo e alla qualità urbana e sociale. L’iniziativa sarà portata avanti attraverso dei patti di collaborazione fra amministrazione comunale e cittadini e sarà aperta anche a progetti di servizio civile rivolti ai giovani.
“Il regolamento per la cura, la gestione condivisa e la valorizzazione dei beni comuni urbani – afferma Alessandro Starnini, sindaco di Rapolano Terme – disciplina in maniera completa un’esperienza di cittadinanza attiva già avviata nel nostro territorio e, in particolare, nel Parco dell’Acqua. Con questo regolamento, infatti, abbiamo definito quali sono i beni comuni, materiali e immateriali, che potranno essere oggetto di intervento e di valorizzazione, e chi sono i cittadini attivi, singoli o in forma di associazione, che potranno operare insieme al Comune attraverso veri e propri patti di collaborazione. Gli interventi saranno decisi dall’amministrazione comunale o valutando le proposte avanzate dai cittadini e ringrazio fin da ora tutti coloro che usufruiranno di questa opportunità per curare e valorizzare beni che appartengono a tutta la collettività”.
“Il tema dei beni comuni – aggiunge Giulia Russo, assessora alle politiche giovanili e per l’integrazione di Rapolano Terme – richiama valori importanti per una comunità coesa e attiva, quali la partecipazione, la condivisione e la collaborazione. La decisione di regolamentare questa iniziativa con un patto di collaborazione tra Comune e cittadini nasce proprio dall’idea di valorizzare principi fondamentali come la responsabilità collettiva verso beni che appartengono a tutti, l’inclusività, l’integrazione e le pari opportunità. Amare e gestire correttamente i beni comuni, inoltre, è un impegno che può portare a scelte più sostenibili e favorire un cambiamento positivo per l’intera comunità. Per tutti questi motivi, vogliamo e dobbiamo stimolare una forte partecipazione attiva dei nostri cittadini, uniti dalla volontà di tutelare e valorizzare il nostro territorio”.
Il patto di collaborazione fra Comune e cittadini attivi disciplinerà tutte le fasi per la realizzazione degli interventi di cura, gestione condivisa e valorizzazione dei beni comuni, che potranno essere individuati dal Comune, chiedendo poi proposte di collaborazione ai cittadini attivi, o dagli stessi cittadini. L’amministrazione comunale non potrà destinare contributi in denaro a favore dei cittadini attivi, ma potrà assumersi gli oneri per attività complementari alle azioni e agli interventi previsti, mettere a disposizione il proprio personale e i propri immobili e fornire beni strumentali e materiali necessari alla realizzazione delle attività previste.