L’iniziativa prevede un’alleanza educativa, civile e sociale contro povertà educativa e dispersione scolastica
RAPOLANO TERME. È stato firmato questa mattina, giovedì 20 aprile, a Rapolano Terme il Patto educativo di comunità che unirà l’amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo “Sandro Pertini” e alcune associazioni del territorio in un’alleanza educativa, civile e sociale per contrastare situazioni di fragilità, povertà socioeducativa e dispersione scolastica. Il Patto è stato firmato, per il momento, dalla sezione ANPI di Rapolano e Serre, dall’Associazione TVSpenta, dal Centro Culturale “La Piana” e dall’Associazione Filarmonico Drammatica di Rapolano Terme ed è aperto a tutte le associazioni locali che vorranno aderire per rafforzare una vera e propria comunità educante in tutti i settori, dalla cultura al sociale fino allo sport.
I Patti educativi di comunità sono stati introdotti dal Ministero dell’Istruzione nel Piano Scuola 2020-2021 per far fronte alle ripercussioni sociali della pandemia. L’obiettivo è rafforzare il ruolo della scuola pubblica come luogo di formazione aperto a tutti, nel rispetto della Costituzione Italiana, e come soggetto con una responsabilità educativa a cui possono unirsi realtà pubbliche e private.
“Il Patto educativo di comunità sottoscritto a Rapolano Terme – afferma Gianna Trapassi, vicesindaco e assessore all’istruzione – coinvolge associazioni che hanno già in essere percorsi e iniziative culturali e sociali con l’Istituto comprensivo ‘Sandro Pertini’, quali il protocollo di intesa con la sezione ANPI di Rapolano e Serre, il Patto locale per la lettura che unisce Comune e alcune associazioni e tutte le attività promosse con la collaborazione del Centro Culturale “La Piana” e dell’Associazione Filarmonico Drammatica di Rapolano Terme.
Al momento, l’obiettivo primario è stringere un patto sempre più forte fra Comune, scuola e associazioni per combattere disagio sociale e povertà educativa su tutti i fronti, aprendosi ad altri soggetti interessati e con un’attenzione particolare per gli studenti che concludono la scuola secondaria di primo grado senza lasciare sola l’istituzione scolastica. Il Patto educativo di comunità, inoltre, si interseca e si integra con il patto dei beni comuni già attivo a Rapolano Terme, dal momento che la scuola è un bene comune che la comunità deve sostenere”.
Sul fronte delle azioni, il Patto educativo di comunità prevede progetti di educazione alla lettura, valorizzazione della memoria storica, attività dedicate a musica, teatro e radio, promozione del patrimonio storico e culturale presente sul territorio, percorsi di cittadinanza attiva e di educazione stradale, scientifica e tecnologica. Il Patto prevede la presenza di una Conferenza della comunità educante presieduta e convocata dal sindaco, che riunisce tutti i soggetti aderenti e che convocherà tavoli di lavoro sulle attività svolte e da programmare.