Approvata l’integrazione dello Statuto che guarda alla costituzione di uno Stato federale europeo
RAPOLANO TERME. Il Comune di Rapolano Terme inserisce nel proprio Statuto l’impegno per costituire lo Stato federale europeo e diventa un esempio da portare a Bruxelles, all’attenzione dei sindaci delle città europee riunite nell’organizzazione Eurocities guidata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella. È quanto emerso, in sintesi, dal consiglio comunale aperto e monotematico che si è svolto ieri, lunedì 26 febbraio, a Rapolano Terme con la partecipazione, da remoto, del primo cittadino fiorentino oltre alla parlamentare europea Beatrice Covassi, al senatore Dario Parrini e a Enrico Letta, incaricato dall’Unione europea di redigere un rapporto strategico per rilanciare la competitività del mercato unico. La seduta consiliare è ancora disponibile su YouTube.
L’impegno per un’Europa sempre più forte. La seduta consiliare ha dato il via libera a un nuovo articolo inserito nello Statuto comunale, l’articolo 2-bis, che sancisce l’impegno del Comune di Rapolano Terme contro ogni nazionalismo, per la pace, la democrazia, la libertà e la tutela del pianeta. Nell’articolo, inoltre, vengono ribaditi il sostegno al rafforzamento delle istituzioni europee e priorità quali un sistema comune di sicurezza, promozione sociale e valorizzazione del lavoro; un sistema fiscale e un debito comune contro ogni paradiso fiscale; un sistema di difesa e politica estera comune per la promozione della pace e uno sviluppo economico giusto e sostenibile in tutta Europa contro le grandi ricchezze e potenze economico-finanziarie-tecnologiche.
Da Rapolano Terme a Bruxelles. L’iniziativa di Rapolano Terme è stata definita ‘originale e ambiziosa’ da tutti gli ospiti collegati che, al tempo stesso, hanno sottolineato l’importanza di lavorare a tutti i livelli istituzionali, partendo dal basso, per rafforzare l’Europa, le sue istituzioni e la sua identità inclusiva valorizzando le singole identità nazionali. “Mi impegnerò per portare l’esempio di Rapolano Terme a Eurocities – ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze e presidente di Eurocities – con l’obiettivo di dare continuità al progetto ambizioso partito oggi da Rapolano e di replicare questa iniziativa in tutti gli Stati membri. Dobbiamo portare in Europa la voce diretta delle comunità locali che rappresentano, tutte insieme, la voce europea e creare un’identità inclusiva e forte, capace di parlare una sola lingua seppure con identità diverse”.
Gli interventi istituzionali. “Quella di Rapolano Terme è un’iniziativa importante per avvicinare sempre di più le istituzioni europee ai territori – ha detto la parlamentare europea Beatrice Covassi collegata da Strasburgo – L’Europa deve essere più forte e autonoma per dire la sua su tanti fronti e conoscerla da vicino significa consentire a tutti di parlare europeo, coinvolgendo tutti, e non solo i ragazzi, con iniziative insieme ai parlamentari europei, a disposizione dei territori in cui sono stati eletti”. “L’Europa deve essere sempre più forte e unita – ha ribadito il senatore Dario Parrini – e servono riforme istituzionali che diano più funzioni, risorse e capacità di agire sui grandi scenari internazionali, come è avvenuto in risposta alla pandemia. L’iniziativa di Rapolano Terme può essere un esempio per far conoscere ai giovani il percorso che ha portato alla nascita dell’Europa unita e i suoi obiettivi di pace, libertà e democrazia”. “Una bella iniziativa istituzionale – ha detto anche Enrico Letta – per ricordare che l’Europa non è Bruxelles e un grande soggetto burocratico, ma è un insieme di istituzioni vicine ai cittadini di ogni Stato membro. I Comuni devono poter dire la loro a Bruxelles e devono tornare protagonisti nello scenario europeo perché sono gli enti più vicini alle comunità che costituiscono, tutte insieme, l’Europa”.
“Il largo consenso raccolto a livello locale e nazionale dalla proposta del nostro consiglio comunale – ha detto il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini in chiusura della seduta – consolida l’impegno che ci siamo presi e che porteremo avanti per dare il nostro contributo alla costituzione dello Stato federale europeo unitario e democratico. Il percorso continuerà confrontandosi con altri Comuni del territorio e coinvolgendo tutta la comunità, a partire dai giovani, che devono conoscere l’origine dell’Europa, come si è sviluppata, come funziona e come può crescere valorizzando le identità nazionali e parlando con un’unica voce. Con questo obiettivo organizzeremo ogni anno incontri fra i nostri giovani e i coetanei europei per conoscere i luoghi dove è nata l’Europa come potenza civile e democratica. Ringrazio tutti gli ospiti intervenuti e, in particolare, Dario Nardella, con cui siamo pronti a portare la proposta di Rapolano Terme all’attenzione di Eurocities”.