"Errata decisione politica per togliere dall’imbarazzo chi non ha saputo gestire il patrimonio pubblico"
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RAPOLANO TERME. Fortissimi dubbi e pesanti criticità sono state espresse dalla Lega Nord Toscana giovedì sera (8 ottobre) durante l’incontro svoltosi a Rapolano Terme tra il presidente della Provincia, Nepi, il sindaco di Rapolano, Spanu, il direttore delle Terme Antica Querciolaia, Fabbrini, la popolazione rapolanese ed i dipendenti delle Terme, in merito al progetto di fusione tra le terme Antica Querciolaia e quelle di Petriolo.
“E’ assurdo che un Comune, come quello di Rapolano, che già vive pesanti criticità finanziarie, tra debiti in bilancio e fuori bilancio, facendo pesare i tentativi di risanamento tutti sulle tasche dei propri cittadini, veda messa in seria difficoltà la fonte di ricchezza delle locali terme con un’operazione già decisa nelle stanze del potere ed effettuata di fatto sotto traccia. Un’operazione sciagurata che serve solo per coprire il disastro compiuto a Petriolo negli ultimi anni dagli amministratori del PD e dai loro uomini”, ha fatto notare la delegazione del Carroccio, composta dal Segretario provinciale, Francesco Giusti, da Daniele Parenti, membro del direttivo provinciale, e da Michele Rossi, esponente del Carroccio delle Crete. “Sarebbe stato opportuno fare piena luce sulle magagne delle Terme di Petriolo, che vivono da anni una profonda crisi, piuttosto che rischiare il futuro di Rapolano in un’operazione che presenta pesanti punti interrogativi. Si sono domandati in Provincia, in Comune e nel PD se le risorse delle sole Terme di Rapolano siano sufficienti a sostenere il peso che si porteranno dietro negli anni a venire e che è rappresentato da uno stabilimento, come quello di Petriolo nel comune di Monticiano, che ha bisogno di tanti investimenti?”, sono gli interrogativi posti dalla Lega, ai quali gli esponenti del Carroccio non hanno ricevuto esaurienti ed esaustive risposte.
“Come Lega, che stiamo già affrontando in Regione la questione relativa alle Terme di Petriolo, crediamo che in questa operazione ci sia di fondo un’errata decisione politica per togliere dall’imbarazzo chi non ha saputo gestire il patrimonio pubblico. L’allora sindaco e presidente delle Terme di Petriolo Mauro Cencioni e l’allora assessore Sandra Becucci, oggi primo cittadino di Monticiano, hanno piene responsabilità politiche e gestionali non solo per la situazione dello stabilimento ma anche per la concessione delle acque che a nostro avviso è stata gestita in modo non corretto”, concludono gli esponenti della Lega, che sottolineano come “sia assurdo che la fusione per incorporazione delle Terme di Petriolo in quelle di Rapolano stia avvenendo senza coinvolgere la minoranza consigliare del Comune della Val di Merse. E’ questo il rispetto della democrazia consiliare?”.
Lega Nord Toscana