SAN GIMIGNANO. Ennesimo evento critico nell’Istituto Penitenziario di San Gimignano, dove nella serata di ieri (11 settembre), intorno alle ore 22.30, un detenuto Italiano nel reparto isolamento, con chiari problemi psichiatrici, sobillato da altro detenuto, già noto per l’aggressività e per le aggressioni nei confronti dei Poliziotti Penitenziari, ha appiccato il fuoco alla propria cella. L’incendio è stato prontamente spento grazie all’intervento dell’agente di servizio che è dovuto ricorrere alle cure mediche.
A dare la notizia è l’O.S.A.P.P, l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, per voce del vicesegretario generale Giuseppe Proietti Consalvi, che dicee: “È l’ultimo episodio avvenuto in quell’Istituto, è uno dei punti deboli dell’attuale sistema penitenziario italiano grazie anche all’assenza di un Direttore e di un Comandante di Reparto, per non parlare della continua e perdurante assenza di un Provveditore Regionale. Quanto accaduto è il risultato di una politica penitenziaria attuata in assoluto dispregio delle condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria spesso lasciato solo nelle sezioni ad operare in assoluta ristrettezza di mezzi e di supporti anche con 100/150 detenuti alla volta e anche con detenuti di estrema pericolosità.”