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SAN GIMIGNANO. Un agente di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Ranza è finito in ospedale con il setto nasale rotto e 40 giorni di prognosi dopo essere stato aggredito da un detenuto. L’aggressore è stato messo in isolamento.
Il sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria di San Gimignano denuncia lo stato di impunità che vige tra i detenuti di tutti gli istituti di pena del territorio nazionale e che anche a Ranza ormai, nonostante stia diventando fiore all’occhiello del provveditorato toscano-umbro per l’apertura di un polo universitario e diverse attività, avvengono aggressioni a discapito di tutto il personale penitenziario che a vario titolo vi lavora.
Purtroppo a rendere ancora più tesa la situazione è il sovraffollamento che da una parte toglie spazi ai detenuti e dall’altra incrementa notevolmente i carichi di lavoro del personale penitenziario.
Porgendo la propria solidarietà ed augurando una veloce guarigione all’agente vittima dell’aggressione, il sindacato UILPA Polizia Penitenziaria auspica che vengano presi seri provvedimenti a livello nazionale dal legislatore per contrastare tutte le aggressioni e lo stress psicofisico a cui è sottoposto il personale penitenziario che ogni giorno lavora per la sicurezza degli istituti.