Gli atti di Cittadinanza, Nascita, Matrimonio, Unione Civile, Separazione, Divorzio, Morte e altri, saranno digitalizzati e centralizzati, accessibili da qualunque ufficio analogo
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RADICONDOLI. Altro risultato per il Comune di Radicondoli che diventa il secondo Comune in provincia di Siena a subentrare ufficialmente nell’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (ANSC) che, al momento, conta all’interno Pontedera, Rosignano Marittimo, Sarteano
“Un bel traguardo che abbiamo raggiunto con anticipo rispetto ai tempi ipotizzati dal Ministero dell’Interno, realizzato grazie alla professionalità degli operatori dei Servizi Demografici e alla preziosa collaborazione dei tecnici del software in uso – fa notare il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini – Il progetto ANSC rappresenta un passo fondamentale nell’ampliamento dei servizi digitali offerti dall’Anagrafe Nazionale. L’attività dello Stato Civile all’interno della piattaforma di funzionamento ANPR (la banca dati nazionale) si inquadra in un progressivo percorso avviato da tempo sui temi della digitalizzazione, non a caso noi abbiamo, grazie ai corrugati del teleriscaldamento, la fibra ultra veloce”.
Il passaggio al sistema digitale, che utilizza esclusivamente i servizi messi a disposizione dal nuovo sistema per la formazione e l’iscrizione nell’archivio nazionale degli atti dello stato civile, comporterà la dismissione dei registri cartacei. Da oggi, martedì 17 dicembre l’Ufficiale dello Stato Civile chiuderà con verbale, per l’ultima volta, i registri cartacei. Da domani gli atti saranno redatti e conservati solo in formato digitale.
Con l’ingresso nell’ANSC gli atti di Cittadinanza, Nascita, Matrimonio, Unione Civile, Separazione, Divorzio, Morte e altri saranno digitalizzati e centralizzati, accessibili agli Ufficiali di Stato Civile in modo sicuro, da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
L’istituzione dell’ANSC ha visto la creazione di una piattaforma unica e centralizzata, accessibile a tutti i comuni, che permette di gestire digitalmente le operazioni relative all’iscrizione, trascrizione, annotazione, conservazione e comunicazione degli atti nei registri dello stato civile.
“Questo è sistema avanzato, supportato dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – aggiunge Guarguaglini – Non solo, il sistema ottimizza i tempi di gestione e riduce i margini di errore, offrendo un servizio più efficiente e affidabile alla comunità”.
Gli atti di stato civile formati in ANSC possono essere sottoscritti dai dichiaranti identificati tramite la loro identità digitale (SPID o CIE). Per casi particolari, o per coloro che fossero sprovvisti di identità digitale, permane la possibilità di apporre la propria firma autografa.