RADICONDOLI. Gli agricoltori che hanno subito danni durante le copiose nevicate di marzo scorso hanno la possibilità di ottenere un risarcimento da parte del Ministero dell’Agricoltura.
L’agevolazione sarà possibile grazie all’azione dell’Unione dei Comuni della Val di Merse e dell’assessore all’agricoltura, Roberto Radi che, fin da subito, hanno richiesto a Provincia e Regione lo stato di calamità per tutti i cinque Comuni dell’Unione. In base ai dati dei danni raccolti dalla Provincia, la Regione ha deliberato, per il territorio senese, la somma di 1milione e 515mila euro per il rimborso ai Comuni di Radicondoli, Cetona, Montepulciano, Pienza e Sarteano. In particolare, la somma sarà destinata a danni relativi a frane di terrazzamenti e strade, capanni agricoli crollati, danni a macchine agricole ricoverate nelle strutture danneggiate dalle neve e smottamenti di terreni agricoli. Se il Governo accoglierà la richiesta della Regione, sulla Gazzetta Ufficiale verrà pubblicato il provvedimento, in questo modo coloro che sono interessati ai contributi potranno presentare domanda all’Ufficio agricoltura della Provincia di Siena entro 45 giorni dalla pubblicazione del bando.
“In seguito agli eventi atmosferici straordinari del marzo scorso – ha detto l’assessore all’agricoltura dell’Unione e vice sindaco del Comune di Radicondoli, Roberto Radi – il territorio della Val di Merse e, in particolare, il Comune di Radicondoli hanno registrato gravi danni all’agricoltura, un settore che versa in condizioni critiche già da diverso tempo. Il riconoscimento da parte della Regione dello stato di calamità per Radicondoli – ha continuato l’assessore – premia tutti i nostri sforzi e le azioni concrete che abbiamo messo in atto per salvaguardare territori e agricoltori. La stessa richiesta dello stato di calamità è la dimostrazione di come l’Unione dei Comuni della Val di Merse segua con grande attenzione il settore agricolo. Il mio ringraziamento – ha concluso Radi – va agli uffici dell’Unione dei Comuni della Val di Merse che hanno lavorato con impegno ed efficacia, e a tutte le associazioni di categoria che ci hanno dato un forte contributo nella raccolta dei dati da trasmettere alla Provincia”.
L’agevolazione sarà possibile grazie all’azione dell’Unione dei Comuni della Val di Merse e dell’assessore all’agricoltura, Roberto Radi che, fin da subito, hanno richiesto a Provincia e Regione lo stato di calamità per tutti i cinque Comuni dell’Unione. In base ai dati dei danni raccolti dalla Provincia, la Regione ha deliberato, per il territorio senese, la somma di 1milione e 515mila euro per il rimborso ai Comuni di Radicondoli, Cetona, Montepulciano, Pienza e Sarteano. In particolare, la somma sarà destinata a danni relativi a frane di terrazzamenti e strade, capanni agricoli crollati, danni a macchine agricole ricoverate nelle strutture danneggiate dalle neve e smottamenti di terreni agricoli. Se il Governo accoglierà la richiesta della Regione, sulla Gazzetta Ufficiale verrà pubblicato il provvedimento, in questo modo coloro che sono interessati ai contributi potranno presentare domanda all’Ufficio agricoltura della Provincia di Siena entro 45 giorni dalla pubblicazione del bando.
“In seguito agli eventi atmosferici straordinari del marzo scorso – ha detto l’assessore all’agricoltura dell’Unione e vice sindaco del Comune di Radicondoli, Roberto Radi – il territorio della Val di Merse e, in particolare, il Comune di Radicondoli hanno registrato gravi danni all’agricoltura, un settore che versa in condizioni critiche già da diverso tempo. Il riconoscimento da parte della Regione dello stato di calamità per Radicondoli – ha continuato l’assessore – premia tutti i nostri sforzi e le azioni concrete che abbiamo messo in atto per salvaguardare territori e agricoltori. La stessa richiesta dello stato di calamità è la dimostrazione di come l’Unione dei Comuni della Val di Merse segua con grande attenzione il settore agricolo. Il mio ringraziamento – ha concluso Radi – va agli uffici dell’Unione dei Comuni della Val di Merse che hanno lavorato con impegno ed efficacia, e a tutte le associazioni di categoria che ci hanno dato un forte contributo nella raccolta dei dati da trasmettere alla Provincia”.