RADICONDOLI. E’ tornata a casa la delegazione di Radicondoli a Karlsrhue, il capoluogo tedesco gemellato con il borgo senese in occasione della nascita della “Strada della cultura” europea.
Una bella esperienza che ha permesso ai radicondolesi di conoscere la gastronomia, la storia, l'arte e le tradizioni della cittadina tedesca e che, concludendosi, passa il testimone agli abitanti della Klauprechtstrasse, la strada tedesca designata come “Kulturstrasse”, che nel 2011 sarà ospite di via Tiberio Gazzei, la via principale di Radicondoli.
“L’esperienza vissuta – racconta la responsabile del Punto Informazioni Turistiche di Radicondoli e coordinatrice del progetto, Alessandra Bettini – di altissimo livello morale ed educativo, ci ha permesso di accrescere il nostro bagaglio culturale e di vivere un grande sogno: un sogno nato nella testa di una sola persona che ha contagiato altre persone ed è diventato realtà. Al nostro arrivo abbiamo incontrato il presidente della Comunità italiana di Karlsruhe, il sig. Rossi, con il quale abbiamo trascorso la serata chiacchierando sulla vita di un italiano all’estero. Il giorno successivo c’è stato l’incontro ufficiale tra le due comunità con una cerimonia presso il Municipio alla quale hanno partecipato le autorità locali e l’assessore di Radicondoli, Stefania Dei, che con il suo discorso ha interpretato perfettamente lo spirito di base del viaggio e del progetto nel suo complesso".
La giornata del sabato – aggiunge la presidente – è iniziata con la visita alla tomba di J. L. Klauprecht, il personaggio a cui è titolata la via gemellata con la nostra via Tiberio Gazzei, situata nel cimitero monumentale di Karlsruhe, mentre nel pomeriggio c’è stata la visita al Museo Romano di Stettfeld a pochi chilometri da Karlsruhe. Ancora una volta si è voluta porre l’attenzione sugli antichi e profondi legami tra le due nazioni. La domenica abbiamo partecipato alla grande festa europea sulla Klauprechtstrasse, dove la nostra delegazione e gli abitanti della via e di Karlsruhe, allietati da tanta musica, giochi di strada e animazione, hanno trascorso un pomeriggio all’insegna della cultura nel senso più alto del termine”.
“Il soggiorno in terra tedesca – continua Bettini – si è concluso con la visita istituzionale al Parlamento Europeo di Strasburgo. Proprio grazie all’Unione Europea, che ha interamente finanziato il progetto, il sogno è diventata realtà. Lo slogan del progetto è ‘l’Europa si unisce crescendo sulla strada’: queste poche parole vogliono significare che la cultura per essere vera e tangibile deve nascere dal basso. Le strade sono i luoghi dove nasce la cultura popolare, dove le persone vivono e si incontrano, scambiandosi idee e punti di vista e dove, secondo i principi del progetto a cui abbiamo partecipato, si fa cultura”.
“Un grazie sincero – conclude la coordinatrice del progetto – va a Manfred Boegle (in foto) per aver creduto in noi e per averci permesso di partecipare al progetto; grazie anche all’altra organizzatrice, Karin Goullon-Pauliks, per l’impegno e la costanza e per avermi aiutato nella realizzazione dell’intero programma. Grazie alla Street Band di Radicondoli, che accettando di collaborare al programma ci ha permesso di partecipare all’evento con la nostra musica. Un grazie anche all’associazione ProLoco di Radicondoli e all’amministrazione comunale che mi hanno sostenuto e dato fiducia nell’andare avanti nella realizzazione del ‘grande sogno europeo’ di Radicondoli”.
Il progetto è stato ideato dal responsabile della Wirkstatt di Karlsruhe, Manfred Boegle e organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Radicondoli, finanziato dall'Unione Europea e con il patrocinio dei Comuni di Radicondoli e di Karlsruhe
Una bella esperienza che ha permesso ai radicondolesi di conoscere la gastronomia, la storia, l'arte e le tradizioni della cittadina tedesca e che, concludendosi, passa il testimone agli abitanti della Klauprechtstrasse, la strada tedesca designata come “Kulturstrasse”, che nel 2011 sarà ospite di via Tiberio Gazzei, la via principale di Radicondoli.
“L’esperienza vissuta – racconta la responsabile del Punto Informazioni Turistiche di Radicondoli e coordinatrice del progetto, Alessandra Bettini – di altissimo livello morale ed educativo, ci ha permesso di accrescere il nostro bagaglio culturale e di vivere un grande sogno: un sogno nato nella testa di una sola persona che ha contagiato altre persone ed è diventato realtà. Al nostro arrivo abbiamo incontrato il presidente della Comunità italiana di Karlsruhe, il sig. Rossi, con il quale abbiamo trascorso la serata chiacchierando sulla vita di un italiano all’estero. Il giorno successivo c’è stato l’incontro ufficiale tra le due comunità con una cerimonia presso il Municipio alla quale hanno partecipato le autorità locali e l’assessore di Radicondoli, Stefania Dei, che con il suo discorso ha interpretato perfettamente lo spirito di base del viaggio e del progetto nel suo complesso".
La giornata del sabato – aggiunge la presidente – è iniziata con la visita alla tomba di J. L. Klauprecht, il personaggio a cui è titolata la via gemellata con la nostra via Tiberio Gazzei, situata nel cimitero monumentale di Karlsruhe, mentre nel pomeriggio c’è stata la visita al Museo Romano di Stettfeld a pochi chilometri da Karlsruhe. Ancora una volta si è voluta porre l’attenzione sugli antichi e profondi legami tra le due nazioni. La domenica abbiamo partecipato alla grande festa europea sulla Klauprechtstrasse, dove la nostra delegazione e gli abitanti della via e di Karlsruhe, allietati da tanta musica, giochi di strada e animazione, hanno trascorso un pomeriggio all’insegna della cultura nel senso più alto del termine”.
“Il soggiorno in terra tedesca – continua Bettini – si è concluso con la visita istituzionale al Parlamento Europeo di Strasburgo. Proprio grazie all’Unione Europea, che ha interamente finanziato il progetto, il sogno è diventata realtà. Lo slogan del progetto è ‘l’Europa si unisce crescendo sulla strada’: queste poche parole vogliono significare che la cultura per essere vera e tangibile deve nascere dal basso. Le strade sono i luoghi dove nasce la cultura popolare, dove le persone vivono e si incontrano, scambiandosi idee e punti di vista e dove, secondo i principi del progetto a cui abbiamo partecipato, si fa cultura”.
“Un grazie sincero – conclude la coordinatrice del progetto – va a Manfred Boegle (in foto) per aver creduto in noi e per averci permesso di partecipare al progetto; grazie anche all’altra organizzatrice, Karin Goullon-Pauliks, per l’impegno e la costanza e per avermi aiutato nella realizzazione dell’intero programma. Grazie alla Street Band di Radicondoli, che accettando di collaborare al programma ci ha permesso di partecipare all’evento con la nostra musica. Un grazie anche all’associazione ProLoco di Radicondoli e all’amministrazione comunale che mi hanno sostenuto e dato fiducia nell’andare avanti nella realizzazione del ‘grande sogno europeo’ di Radicondoli”.
Il progetto è stato ideato dal responsabile della Wirkstatt di Karlsruhe, Manfred Boegle e organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Radicondoli, finanziato dall'Unione Europea e con il patrocinio dei Comuni di Radicondoli e di Karlsruhe