L’assessore Barbucci: “Strumento utile per potenziare l’offerta turistica”
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RADDA IN CHIANTI. “Uno strumento per attuare azioni di miglioramento per l’offerta turista del territorio”. Cosi’ l’assessore alla cultura del Comune di Radda in Chianti Daniele Barbucci descrive la nascita dell’Osservatorio turistico di destinazione. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha incontrato associazioni di categoria ed operatori del settore turistico del territorio per descrivere la fase di avvio per la costituzione dell’Osservatorio. “Nel nuovo modello di governance della Regione Toscana nel settore turistico – sottolinea Barbucci – al fine di razionalizzare e potenziare le politiche di promozione, l’Osservatorio turistico di destinazione è lo strumento attraverso il quale possono essere elaborate ed avviate tutte le azioni tese all’adeguamento e al miglioramento qualitativo dei servizi necessari a rispondere ad un’idonea offerta turistica”.
“In particolare la Regione – continua Barbucci – ha uniformato le modalità operative degli osservatorio, attraverso una serie di azioni che vanno dal dialogo sociale alla raccolta di informazioni mediante la compilazione di un questionario, fino alla valutazione degli indicatori di competitività e sostenibilità dell’offerta. In questo modo verrà creata una banca dati regionale che, opportunamente elaborata, potrà supportare la formazione di progetti condivisi”.
“La prima fase di lavoro – spiega ancora l’assessore – sarà la costituzione di un Comitato di Indirizzo formato da rappresentanti dell’amministrazione comunale ed operatori del settore, anche attraverso le associazioni di categoria, oltre alle realtà associative locali”.
“In questo modo – conclude l’assessore – il territorio di Radda sarà allineato all’area del Chianti per quanto riguarda il settore dell’offerta turistica. La Regione Toscana guarda infatti al Chianti come quella area omogenea costituita dagli otto Comuni che rientrano, integralmente o parzialmente, nel territorio di produzione del vino Chianti Classico. Sarà in questo modo possibile effettuare un coordinamento e un potenziamento dell’offerta turistica, con importanti riscontri anche sul territorio di Radda in Chianti”.