RADDA IN CHIANTI. Il Consiglio comunale voterà domani (6 febbraio), alle ore 20.30, l’adozione del Piano strutturale (Ps), uno degli strumenti di governo del territorio più importanti, insieme al Regolamento urbanistico. Il momento è decisivo perché l’attuale consiglio, in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno, potrà essere operativo fino a quarantacinque giorni prima l’apertura dei seggi, il che significa che per l’approvazione definitiva c’è tempo fino al 25 aprile.
“Il nostro obiettivo – commenta alla vigilia del consiglio Luisa Zambon, sindaco di Radda in Chianti – è di lavorare intensamente per arrivare all’approvazione del Piano strutturale prima della fine di questa legislatura. Un traguardo importante nell’interesse della popolazione, perché permetterà di sbloccare una serie di interventi decisivi per la nostra comunità che il regolamento della Legge regionale n. 1 del 2005 aveva di fatto bloccato perché non convenzionati entro il marzo 2007”.
“Gli interventi incompiuti all’interno del vecchio Piano regolatore – chiarisce Zambon – verranno trasferiti nel Piano strutturale o nel Regolamento urbanistico, perché ritenuti compatibili con il quadro conoscitivo. Come amministrazione, in linea con le esigenze dei cittadini, abbiamo ritenuto importante dare a quegli interventi un’attenzione particolare, affidando un incarico ad hoc all’ufficio di Piano per valutarne la compatibilità con gli orientamenti del Ps. Alcune zone, ferme da anni, saranno riconsiderate per lasciare spazio ad usi residenziali, commerciali, lavorativi e artigianali”.
Il Piano, dunque, che ha già trovato l'accordo della Regione Toscana, della Provincia di Siena e di tutti gli altri enti interessati, aspetta il consiglio di domani per avere semaforo verde. Se verrà adottato, l’amministrazione organizzerà, per la fine di febbraio, una nuova assemblea pubblica, durante la quale i professionisti coinvolti nella redazione del Ps incontreranno la cittadinanza per illustrarne i contenuti e chiarirne le modalità di lettera e consultazione, utili per la presentazione delle osservazioni nei quarantacinque giorni successivi dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana.
“Il nostro obiettivo – commenta alla vigilia del consiglio Luisa Zambon, sindaco di Radda in Chianti – è di lavorare intensamente per arrivare all’approvazione del Piano strutturale prima della fine di questa legislatura. Un traguardo importante nell’interesse della popolazione, perché permetterà di sbloccare una serie di interventi decisivi per la nostra comunità che il regolamento della Legge regionale n. 1 del 2005 aveva di fatto bloccato perché non convenzionati entro il marzo 2007”.
“Gli interventi incompiuti all’interno del vecchio Piano regolatore – chiarisce Zambon – verranno trasferiti nel Piano strutturale o nel Regolamento urbanistico, perché ritenuti compatibili con il quadro conoscitivo. Come amministrazione, in linea con le esigenze dei cittadini, abbiamo ritenuto importante dare a quegli interventi un’attenzione particolare, affidando un incarico ad hoc all’ufficio di Piano per valutarne la compatibilità con gli orientamenti del Ps. Alcune zone, ferme da anni, saranno riconsiderate per lasciare spazio ad usi residenziali, commerciali, lavorativi e artigianali”.
Il Piano, dunque, che ha già trovato l'accordo della Regione Toscana, della Provincia di Siena e di tutti gli altri enti interessati, aspetta il consiglio di domani per avere semaforo verde. Se verrà adottato, l’amministrazione organizzerà, per la fine di febbraio, una nuova assemblea pubblica, durante la quale i professionisti coinvolti nella redazione del Ps incontreranno la cittadinanza per illustrarne i contenuti e chiarirne le modalità di lettera e consultazione, utili per la presentazione delle osservazioni nei quarantacinque giorni successivi dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana.