RADDA IN CHIANTI. Dal Comune chiantigiano riceviamo e pubblichiamo le precisazioni dell'amministrazione comunale in merito alle indagini della magistratura penale per presunti abusi edilizi e paesaggistici, con connesso sequestro preventivo, in relazione ad un intervento in località La Calvana.
“Tale intervento edilizio ricompreso in un piano attuativo d’iniziativa privata approvato nel 2005, comprende, oltre che il completamento di un complesso alberghiero, l’edificazione di alcune opere d’interesse generale destinate, una volta ultimate dal soggetto attuatore, a essere cedute all’amministrazione: tra queste, non per ultima, una ludoteca per i bambini di Radda in Chianti. L’amministrazione comunale, fermo restando la piena fiducia nella magistratura inquirente, cui offre piena collaborazione, precisa che i procedimenti seguiti per l’adozione dei titoli abilitativi sono stati rispettosi della normativa e della disciplina urbanistica di riferimento. Singole problematiche riscontrate in fase esecutiva sono state prontamente affrontate dagli uffici, con l’adozione di ogni provvedimento conseguente. L’amministrazione comunale confida, dunque, nella rapida soluzione della vicenda: ciò anche in ragione del fatto che il provvedimento di sequestro pone un serio interrogativo sui tempi di attivazione del centro educativo, la cui apertura era prevista e attesa per il prossimo settembre 2008”.