Per il consigliere verranno a mancare risorse importanti a fronte di un risparmio irrisorio
COLLE VAL D’ELSA. “Una decisione sbagliata e poco lungimirante, che rischia di condannare Colle di Val d’Elsa all’isolamento, tagliandola fuori dalla possibilità di attrarre risorse e opportunità dall’esterno”. Con queste parole Gianni Rabazzi, consigliere comunale del Pd colligiano, commenta la decisione di far uscire il Comune di Colle di Val d’Elsa da “Terre di Siena Lab”, l’agenzia di sviluppo e valorizzazione del territorio della provincia di Siena nata dalla scissione di Apea Siena. Una scelta approvata dal consiglio comunale con il voto contrario del Partito democratico.
“In consiglio comunale – sottolinea Rabazzi – abbiamo votato ‘no’ alla scelta di far uscire Colle da Terre di Siena Lab. Una scelta convinta, perché crediamo che questa agenzia svolga un ruolo fondamentale per il reperimento di risorse importanti, talvolta molto ingenti, messe a disposizione dall’Unione Europea. Il pericolo per il nostro Comune è che ora ci si trovi a non avere più questo supporto, sul quale, invece, potranno ancora contare molti altri comuni del territorio. Fare sistema con le altre amministrazioni del territorio, come ad esempio in occasione del Progetto di Innovazione Urbana, porta risultati che sarebbero impensabili lavorando in solitudine. L’idea che alla base di questa scelta ci sia il risparmio per le casse dell’amministrazione comunale non regge: partecipare al Terre di Siena Lab è a costo zero per il comune e l’uscita ci porterà soltanto poche migliaia di euro, cifra irrisoria rispetto alle opportunità che si vanno a perdere. Ci sembra un ulteriore passo indietro per la città – conclude Rabazzi – compiuto a causa di una giunta e di una maggioranza che operano senza una visione strategica sul futuro di Colle di Val d’Elsa”.