Qualche settimana fa, gli agenti della Volante del Commissariato erano intervenuti, in seguito ad una chiamata giunta al 113, nei pressi dell’Ospedale di Campostaggia dove era stato segnalato un danneggiamento avvenuto a sera inoltrata.
In particolare, un cittadino aveva lasciato la propria autovettura lasciata in sosta nel parcheggio, una Fiat Bravo acquistata solo pochi giorni prima, e al momento di andare a riprenderla si era accorto che era stata completamente rigata, da parte a parte, aveva l’antenna spezzata, lo specchietto laterale rotto e lo sportellino del serbatoio del carburante era stato forzato e privato del tappo.
I primi accertamenti effettuati dagli agenti della Volante del Commissariato che, dopo essere intervenuti sul posto, hanno ascoltato le testimonianze di alcuni passanti in visita ai parenti ricoverati presso l’ospedale, uniti ad una meticolosa attività di ricerca presso la banca dati delle forze di polizia, svolta dagli investigatori, hanno consentito a distanza di pochi giorni di ricostruire i fatti e individuare l’autore del danneggiamento, già noto alle forze dell’ordine per aver dato fuoco, più di 10 anni fa, a motorini e autovetture in sosta, e per aver tentato di incendiare un edificio a Firenze, fatti che all’epoca avevano destato un sensibile allarme sociale.
Un particolare, che poteva sembrare apparentemente insignificante, ha invece messo sulla buona strada gli investigatori che hanno intuito che il danneggiamento del serbatoio del carburante, trovato senza tappo, doveva probabilmente essere un atto preparatorio ad un incendio, circostanza che non si sarebbe poi verificata perché il famoso artista e onorato professionista sarebbe stato “disturbato” dai passanti.
La vicenda, così come è stata ricostruita dalla Polizia, ha trovato successivamente conferma nelle testimonianze raccolte dalle persone che hanno riconosciuto, senza ombra di dubbio, l’autore del gesto.
La compagna e collega dell’uomo, stimata professionista, ha tentato di fornire un alibi al proprio partner ma si è imbattuta nella caparbietà degli investigatori del Commissariato che, a fronte delle false dichiarazioni a loro rilasciate dalla donna, l’hanno denunciata per favoreggiamento.