POGGIBONSI. “Quella del programmatore è una figura di cui il cinema Politeama si è sempre avvalso in quanto per far funzionare una struttura come questa in un settore come quello cinematografico servono professionalità e competenze specifiche. Su questo non credo possano esserci dubbi”. L’assessore alle Politiche Culturali Nicola Berti chiarisce alcuni aspetti del nuovo bando della Fondazione Elsa per programmatore cinematografico.
Il nuovo bando per il programmatore prevede, già di partenza, una diminuzione di circa il 25% sulla parte fissa rispetto a quello precedente, ed è pari a 18mila euro lordi come base, e quindi ulteriormente variabili in diminuzione a seguito della selezione.
L’ipotesi rappresentata da alcuni consiglieri di opposizione del guadagno per la parte variabile di 60mila euro potrà verificarsi solo se il fatturato cinema salirà a circa 600mila euro (quasi il doppio rispetto al 2014) e con una produzione pubblicitaria aggiuntiva di almeno 50mila euro.
“In pratica – dice Berti – abbiamo diminuito la parte fissa e legato la parte variabile ai risultati che saranno ottenuti. Se il programmatore raggiungerà nel corso della sua attività il doppio di fatturato cinema e incassi pubblicitari, percepirà l’intera parte variabile”. “Noi auspichiamo in maniera convinta che queste condizioni si verifichino – chiude Berti – non tanto per le finanze del nuovo programmatore quanto per le nostre. A queste condizioni infatti la Fondazione Elsa potrebbe contare su un guadagno netto aggiuntivo di circa 150mila euro sugli incassi cinema e di circa 40mila euro sulla pubblicità. Significherebbe circa 190mila euro di risorse recuperate dalla parte pubblica, una notizia che crediamo sarebbe positiva per tutti”.