Incontro di una delegazione con gli abitanti della frazione di Castellina
CASTELLINA IN CHIANTI. Una delegazione della Lega Nord di Siena, guidata da Francesco Giusti, ha incontrato nel pomeriggio di venerdì 28 alcuni abitanti della piccolissima frazione di Fonterutoli, nel Comune di Castellina in Chianti, per affrontare la questione relativa all’accoglienza profughi.
In un’abitazione di proprietà comunale, sita in via Doninzetti, dovrebbero essere ospitati, a breve, alcuni richiedenti asilo.
Al piano terreno dell’ex scuola di Fonterutoli abita da 30 anni la signora Tosca, che di anni ne ha 86. Alla signora, stando a quando è stato riferito ai leghisti durante l’incontro, sarebbe stato consigliato di accettare un trasferimento nel paese di Castellina in Chianti, quindi lontano dalla frazione nella quale vive da molto tempo. Tosca sarebbe stata così costretta a rifare nuove amicizie e conoscenze, a trasferirsi in una casa più scomoda e priva di quel giardino e di quell’orto che la fonterutolese segue ogni giorno con grande amore e che in paese invece non avrebbe avuto.
“E’ assurdo che il Comune di Castellina in Chianti non abbia avvertito i cittadini dell’intenzione di ospitare questi presunti profughi in una struttura di sua proprietà, situata nel bel mezzo del Chianti, davanti ad un’Enoteca. Come al solito le notizie gli abitanti le devono sapere sempre solo grazie al classico passaparola. A Sinistra, evidentemente, si ricordano dei problemi di Fonterutoli, andando a parlare con gli abitanti della frazione che ospitò Giorgio La Pira, solamente quando c’è da chiedere i voti in campagna elettorale”, affermano gli esponenti leghisti al termine dell’incontro.
“La frazione, che conta poco più di 50 abitanti, non ha un bar, se si fa eccezione del circolo, che apre solo la sera, non ha negozi, è abitata da persone anziane e da lavoratori che rincasano solo nel tardo pomeriggio: come si pensa, con questa assurda sistemazione, di favorire quell’integrazione che a Sinistra tanto sbandierano?”, prosegue la nota della Lega.
“Il sindaco di Castellina in Chianti non può trincerarsi dietro a delle scuse: la responsabilità del Primo cittadino è palese, come ben testimoniano i due comunicati stampa della Prefettura di Siena del 3 giugno e del 3 agosto (tranquillamente reperibili sul sito Internet www.prefettura.it/siena ), e l’accoglienza in Provincia di Siena è frutto di scelte condivise assieme ai sindaci del territorio. Domandiamoci piuttosto come mai, in Toscana, non ci sono sindaci del PD capaci di opporsi al piano di Renzi & Alfano di riempire la Toscana di clandestini e ad un Prefetto di Siena che pare impegnato, assieme agli amministratori piddini, solo a fare da agenzia turistica per cercare le case per ospitare i richiedenti asilo che questo caso si godranno il bel paesaggio delle colline del Chianti senese? Pensiamo prima alla nostra gente e poi a tutti gli altri!”, conclude il Movimento di Salvini.
Francesco Giusti ha avvertito, durante la visita, la segreteria di Matteo Salvini, leader nazionale del Carroccio, per far sì che la vicenda di Fonterutoli balzi all’attenzione del pubblico nazionale.
Lega Nord Toscana