Partito Democratico e Primarie di febbraio – Il Sindaco di Mont di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Maurizio Buffi, sindaco ilcinese, è uno dei componenti del comitato provinciale dei garanti del PD per le elezioni primarie di febbraio attraverso le quali si sceglierà il candidato alla Presidenza della Provincia di Siena. Abbiamo perciò colto l’occasione della sua disponibilità per rivolgergli alcune domande in proposito.
MONTALCINO. Maurizio Buffi, sindaco ilcinese, è uno dei componenti del comitato provinciale dei garanti del PD per le elezioni primarie di febbraio attraverso le quali si sceglierà il candidato alla Presidenza della Provincia di Siena. Abbiamo perciò colto l’occasione della sua disponibilità per rivolgergli alcune domande in proposito.
Siamo di fronte ad un partito ed una società veramente “mature” per questi percorsi?
Le imminenti elezioni primarie all’interno del PD rappresentano un percorso nuovo che forse non ci vede ancora sufficientemente preparati, ma allo stesso tempo si sta ormai consolidando. Si tratta di un reale processo di rinnovamento all’interno del nostro partito, è stato un grosso sforzo che dopo il successo partecipativo del 2007 credo sia divenuta una via obbligata per le grandi scelte del partito. Come hai detto, faccio parte dei garanti e come tale non posso esprimermi per un candidato rispetto ad un altro anche se, come puoi ben immaginare, ho un’idea ben chiara…
A Montalcino avete costituito un gruppo unico in Consiglio Comunale prima della nascita del PD, anticipando i tempi: intuito politico o grande coesione fra le persone?
Il Partito di Montalcino ha trovato grande coesione intorno ad un progetto unitario sia politico che amministrativo senza fare alcuna distinzione di provenienze culturali o politiche. A testimonianza di questo, ricordo che prima della nascita ufficiale del Partito Democratico a Montalcino è stato costituito, al momento della mia elezione a Sindaco, il gruppo consiliare unico: quello del Partito Democratico. Sono contento perché abbiamo dato spazio ai giovani, non abbiamo fatto nessuna distinzione di provenienze e storie diverse, siamo riusciti a creare un’amalgama perfetta. Per dirla con una battuta abbiamo raccolto le novità attraverso una grande integrazione. Ci siamo trovati di fronte ad un 2008 terribile dal punto di vista economico che abbiamo fortunatamente superato e cerchiamo di lavorare per un 2009 migliore nonostante il perdurare della congiuntura economica.
Il Partito di Montalcino ha trovato grande coesione intorno ad un progetto unitario sia politico che amministrativo senza fare alcuna distinzione di provenienze culturali o politiche. A testimonianza di questo, ricordo che prima della nascita ufficiale del Partito Democratico a Montalcino è stato costituito, al momento della mia elezione a Sindaco, il gruppo consiliare unico: quello del Partito Democratico. Sono contento perché abbiamo dato spazio ai giovani, non abbiamo fatto nessuna distinzione di provenienze e storie diverse, siamo riusciti a creare un’amalgama perfetta. Per dirla con una battuta abbiamo raccolto le novità attraverso una grande integrazione. Ci siamo trovati di fronte ad un 2008 terribile dal punto di vista economico che abbiamo fortunatamente superato e cerchiamo di lavorare per un 2009 migliore nonostante il perdurare della congiuntura economica.
Che cosa si aspetta dal futuro presidente della Provincia?
Non voglio fare un elenco anche se le aspettative sono tante, vorrei però focalizzare il discorso su tre punti. Primo, spero indipendentemente dall’esito delle primarie, che nella nuova giunta e nel nuovo consiglio abbiano spazio coloro che rappresentano maggiormente la coesione a cui facevo riferimento prima e soprattutto persone giovani. C’è da dare spazio ai grandi problemi sociali rappresentati dalla politica della casa, del lavoro, delle infrastrutture, del diritto allo studio e della crescita complessiva ulteriore del sistema economico. Forse non come in altre aree della Provincia di Siena, ma anche Moltalcino è stata toccata da importanti crisi aziendali soprattutto nel distretto industriale di Torrenieri, Bisogna lavorare per dare delle risposte occupazionali e delle prospettive di sviluppo serio e di lungo periodo, facendo i conti sia con la situazione internazionale sia indicando e sviluppando una crescita. Mi aspetto anche che l’intero territorio provinciale, i 36 comuni della provincia, possano lavorare complessivamente e costantemente con la nuova amministrazione senza primogeniture di genere. Siena è una provincia complessa, importante, con tante peculiarità, fino ad oggi ben amministrata come lo evidenziano le classifiche, il neo Presidente dovrà programmare le scelte in una logica di sistema di cui sia parte attiva il capoluogo collaborando con ogni territorio per le proprie necessità e aspettative ma sempre in un’ottica complessiva e di interesse generale. Non ci sono comprimari. Infine, e qui voglio essere di parte, abbiamo una prerogativa da difendere che è costituita dalle produzioni di eccellenza che il nostro territorio esprime. Intendiamo mantenere alto questo valore affrontando le sfide che in nuovo mercato comunitario ci pone: sono sicuro che con la altre denominazioni senesi e il nuovo Presidente faremo questa strada insieme…
E dal Partito Democratico?
Il Partito Democratico è stata una recente grande novità e come tutte le innovazioni hanno bisogno anche di un periodo di rodaggio. Io credo che il periodo dell’assestamento sia trascorso, ma sicuramente non finito e stia emergendo una grande capacità di integrazione rappresentata da una nuova generazione. Questa mi auguro che si tramuterà, in provincia di Siena in termini amministrativi, in un catalizzatore di sviluppo in grado di integrare coesione sociale, competitività economica, innovazione, sviluppo sostenibile e produzione di benessere. Dobbiamo favorire questo processo. Dall’altro lato credo che sia chiaro, e questo non credo che avvenga altrettanto automaticamente in altre formazioni politiche, che il partito non è un treno dove si sale e si scende a piacimento e se qualcuno lo pensasse sbaglierebbe…Quando si stacca il biglietto deve essere chiaro il percorso e le varie fermate. Il viaggio si fa con tutti i passeggeri e si scende alle mete stabilite secondo il diario di viaggio concordato…
Il Partito Democratico è stata una recente grande novità e come tutte le innovazioni hanno bisogno anche di un periodo di rodaggio. Io credo che il periodo dell’assestamento sia trascorso, ma sicuramente non finito e stia emergendo una grande capacità di integrazione rappresentata da una nuova generazione. Questa mi auguro che si tramuterà, in provincia di Siena in termini amministrativi, in un catalizzatore di sviluppo in grado di integrare coesione sociale, competitività economica, innovazione, sviluppo sostenibile e produzione di benessere. Dobbiamo favorire questo processo. Dall’altro lato credo che sia chiaro, e questo non credo che avvenga altrettanto automaticamente in altre formazioni politiche, che il partito non è un treno dove si sale e si scende a piacimento e se qualcuno lo pensasse sbaglierebbe…Quando si stacca il biglietto deve essere chiaro il percorso e le varie fermate. Il viaggio si fa con tutti i passeggeri e si scende alle mete stabilite secondo il diario di viaggio concordato…
Meglio Bezzini, Mariotti o Bartaletti?
A tutti e tre in bocca al lupo, la scelta spetta ai cittadini…
A tutti e tre in bocca al lupo, la scelta spetta ai cittadini…