Casucci: "In molte parti d’Italia dove questi soggetti sono arrivati da mesi, la qualità della vita è peggiorata e i reati anche violenti sono aumentati"
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MONTEPULCIANO. “Restiamo veramente basiti dal comportamento del Sindaco e della Giunta comunale di Montepulciano: un lungo racconto – afferma Marco Casucci, Consigliere regionale e Commissario provinciale senese della Lega Nord – per dire ai Cittadini residenti – giustamente preoccupati – che non si sa niente dell’arrivo di questi profughi e neppure quanti saranno. Poi improvvisamente, una volta che qualcuno del pubblico, compreso il sottoscritto, ha fatto notare ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Montepulciano che esistono Comuni – anche in Toscana, come Cascina – dove il Sindaco si è rifiutato di accettare profughi, allora il Sindaco Andrea Rossi ha dovuto ammettere che è stato lui stesso a dare l’assenso. Inoltre, pare che coloro che stanno per arrivare (o forse che sono già arrivati?) siano del Ghana, dove non risulta esserci alcuna guerra in corso.
A che gioco stiamo giocando?” – si chiede Casucci. “Viviamo in un Paese dove diventa routine imporre l’arrivo di decine di persone delle quali non si sa niente – se non che certamente non scappano da alcuna guerra ma provengono invece da Paesi di cultura, religione, costumi completamente diversi dai nostri – senza che i Cittadini possano avere garanzie sulla propria sicurezza e sul fatto che prima o poi la loro vita tornerà alla normalità. Ebbene, in molti dei luoghi d’Italia dove questi soggetti sono già arrivati da mesi, la qualità della vita è peggiorata e i reati anche violenti sono aumentati; la cronaca è piena di questi fatti, e dispiace che un Sindaco, anche se del PD, neghi l’evidenza e si mostri arrogante di fronte ai Cittadini che dovrebbe rappresentare, pur di far digerire le politiche distruttive di Renzi e Alfano.”
L’esponente leghista conclude con un impegno: “La Lega Nord è e resterà sempre al fianco dei Cittadini di Montepulciano, delle frazioni e di tutta la Provincia di Siena. A livello nazionale come a livello locale, non consentiremo che si perpetui la sostituzione della popolazione nostrana con un’invasione programmata dipinta da operazione umanitaria.”