SIENA. Chi passeggi senza fretta in questi giorni lungo le vie del borgo vecchio di Sovicille come nelle strade delle nuove urbanizzazioni, gusterà il piacere di scoprire – nascosti in qualche anfratto o adagiati sul selciato in bella evidenza – i tanti presepi allestiti anche quest’anno con estro e passione dagli abitanti del paese.
Nata da un’idea di Don Giuseppe, il vulcanico parroco di Sovicille, di Margherita Fontani e Donatella Pollini, ripresa e curata poi dalla locale Pro-Loco, questa riscoperta “pubblica e condivisa” del simbolo più autentico della nostra tradizione natalizia, ha incontrato un consenso diffuso e un apprezzamento pressoché unanime fra la gente. Così, per il quarto anno consecutivo, una miriade di presepi (se ne contano quasi cinquanta) – piccoli o grandi, artistici e curati o semplici ed essenziali, tradizionali o più innovativi e creativi, come quello popolato da statuine dipinte sui sassi piatti del torrente Rosia o come quello fatto con le patate – rallegra la cittadina valmersana e la veste a festa.
“Una bella decorazione – dice un sorridente Don Giuseppe – un tocco di colore e di gusto per le nostre strade: ma anche un segno; un modo per testimoniare che Gesù, con la nostra collaborazione, può nascere di nuovo dovunque; un modo per ricordarci, anche con piccoli gesti, che l’amore di Cristo porta luce e gioia anche agli angoli più bui e remoti, alle marginalità dimenticate, come accadde la prima volta nella stalla di Betlemme, in quella nursery alquanto improbabile per il Creatore del mondo!”.
Completa il panorama di questa Festa della Natività a Sovicille, la mostra, presso la sede della Pro Loco, fino al 7 Gennaio, dei piccoli presepi realizzati dai soci in varie fogge e fantasiosi supporti (orario: 10-13; 16-19).
Nata da un’idea di Don Giuseppe, il vulcanico parroco di Sovicille, di Margherita Fontani e Donatella Pollini, ripresa e curata poi dalla locale Pro-Loco, questa riscoperta “pubblica e condivisa” del simbolo più autentico della nostra tradizione natalizia, ha incontrato un consenso diffuso e un apprezzamento pressoché unanime fra la gente. Così, per il quarto anno consecutivo, una miriade di presepi (se ne contano quasi cinquanta) – piccoli o grandi, artistici e curati o semplici ed essenziali, tradizionali o più innovativi e creativi, come quello popolato da statuine dipinte sui sassi piatti del torrente Rosia o come quello fatto con le patate – rallegra la cittadina valmersana e la veste a festa.
“Una bella decorazione – dice un sorridente Don Giuseppe – un tocco di colore e di gusto per le nostre strade: ma anche un segno; un modo per testimoniare che Gesù, con la nostra collaborazione, può nascere di nuovo dovunque; un modo per ricordarci, anche con piccoli gesti, che l’amore di Cristo porta luce e gioia anche agli angoli più bui e remoti, alle marginalità dimenticate, come accadde la prima volta nella stalla di Betlemme, in quella nursery alquanto improbabile per il Creatore del mondo!”.
Completa il panorama di questa Festa della Natività a Sovicille, la mostra, presso la sede della Pro Loco, fino al 7 Gennaio, dei piccoli presepi realizzati dai soci in varie fogge e fantasiosi supporti (orario: 10-13; 16-19).