MONTALCINO. Un’opera semplice ma densa di significati che unisce tradizione e modernità. E’ questo il dipinto realizzato dalla giovane artista umbra Silvia Ranchicchio presentato sabato scorso nel palazzo Comunale di Montalcino, e che andrà al Quartiere vincitore della 53° edizione della Sagra del Tordo in programma sabato 30 e domenica 31 ottobre. Una tavola dipinta a tecnica mista con al centro una riproduzione del cartiglio sul monito alla giustizia che si trova nell’opera “Madonna con bambino e santi” dipinto nel XIV secolo dal cosiddetto “Maestro di Panzano”, e conservato nel Museo di Montalcino, alla base gli stemmi dei quattro quartieri e in alto quello della città. Il tutto tra simboli di colore nero e sfumature color ferro, tipiche di questa artista di poco più di trent’anni ma già affermata nel panorama italiano dell’arte e scultura contemporanea.
All’evento erano presenti l’artista, il vicesindaco Mario Vegni, l’assessore con delega alle rievocazioni storiche Roberto Turchi, la critica d’arte Maddalena Sanfilippo, i quattro presidenti dei Quartieri di Montalcino: Fabio Tassi per il Borghetto, Alessandro Faneschi, Pianello, Massimo Vegni, Travaglio e Lucio Brunelli, Ruga, e tanti cittadini.
“E’ un motivo d’orgoglio avere quest’opera per la nostra manifestazione più importante – ha spiegato il vicesindaco Mario Vegni – perché dimostra tutto il valore di un’artista che da tempo sta portando avanti una stretta collaborazione con la nostra città. Lo dimostra la sua scultura installata nel giardino della chiesa della Madonna del Soccorso apprezzata da tutti e la mostra al Museo Archeologico”.
“Siamo contenti – ha aggiunto l’assessore Roberto Turchi – che l’idea, portata avanti da alcuni anni, di mettere in palio anche un’opera d’arte oltre alla freccia d’argento sia stata apprezzata da tutti i Quartieri. In questo modo si offre la possibilità di arricchire le loro sedi”.
"Con il mio linguaggio ho cercato di rappresentare l’universalità della Giustizia – ha detto molto emozionata Silvia Ranchicchio – e nello stesso tempo lasciare qualcosa a Montalcino perché anch’io mi sento in parte cittadina di questa città”.
All’evento erano presenti l’artista, il vicesindaco Mario Vegni, l’assessore con delega alle rievocazioni storiche Roberto Turchi, la critica d’arte Maddalena Sanfilippo, i quattro presidenti dei Quartieri di Montalcino: Fabio Tassi per il Borghetto, Alessandro Faneschi, Pianello, Massimo Vegni, Travaglio e Lucio Brunelli, Ruga, e tanti cittadini.
“E’ un motivo d’orgoglio avere quest’opera per la nostra manifestazione più importante – ha spiegato il vicesindaco Mario Vegni – perché dimostra tutto il valore di un’artista che da tempo sta portando avanti una stretta collaborazione con la nostra città. Lo dimostra la sua scultura installata nel giardino della chiesa della Madonna del Soccorso apprezzata da tutti e la mostra al Museo Archeologico”.
“Siamo contenti – ha aggiunto l’assessore Roberto Turchi – che l’idea, portata avanti da alcuni anni, di mettere in palio anche un’opera d’arte oltre alla freccia d’argento sia stata apprezzata da tutti i Quartieri. In questo modo si offre la possibilità di arricchire le loro sedi”.
"Con il mio linguaggio ho cercato di rappresentare l’universalità della Giustizia – ha detto molto emozionata Silvia Ranchicchio – e nello stesso tempo lasciare qualcosa a Montalcino perché anch’io mi sento in parte cittadina di questa città”.